Editoriali

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Voto fuori dal seggio elettorale: Partono le denunce

SAN SALVO  |  Probabili denunce da parte alcuni dei rappresentati di lista di Via Ripalta per segnalare alla Magistratura l’eventualità di voti irregolari (almeno tre). Si trattarebbe di tre persone disabili cui sarebbe stato consentito

di votare fuori dal seggio (sopra alcune auto, come documenta la foto, inviataci da alcuni testimoni presenti) stante l’impossibilità di raggiungere la cabina elettorale in assenza di rampe di abbattimento delle barriere architettoniche. Non che gli accessi della scuola di Via Ripalta non siano dotati di scivoli per disabili, ma – per la concomitanza con la costruzione della palestra- l’ingresso ai seggi è stato spostato nella parte di Via Alberti, dove per accedere si devono salire delle scale, cosa praticamente impossibile, o comunque, difficoltosa per chi ha problemi di mobilità. Alle 19 circa i rappresentanti di lista del Pd, alla presenza del candidato sindaco Luciano Gennaro, hanno chiesto al presidente che ha consentito il voto fuori dal seggio di verbalizzare la circostanza. Ma è probabile che la stessa sarà anche segnalata alla Autorità giudiziaria.

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Un episodio simile a San Salvo si verificò nel 1998, allorquando il candidato sindaco di “Socializzazione” Clementina De Virgilis presentò una circostanziata denuncia penale ed un ricorso al Tar, impugnando il risultato elettorale del seggio n° 10 (Villa comunale). In quella circostanza era stata aperta un’urna. La magistratura amministrativa, dopo alcuni mesi, sospese la proclamazione del sindaco (Mariotti) ed ordinò la ripetizione del voto per i soli cittadini di quel seggio. Il risultato non cambiò se non per il consigliere socialista Angelo Di Pierro che fu sostituito da Angiolino Chiacchia. Che dire ? Dopo, diciannove anni, la storia potrebbe  ripetersi…a parti invertite, però.

Ods

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