Editoriali

esclusi

Risarcimenti per gli allagamenti: partono denunce e ricorsi

SAN SALVO | Lo scorso anno le campagne di alcuni sansalvesi (in territorio di San Salvo e Cupello) furono devastate dagli allagamenti. I servizi televisivi di quei tragici momenti sono ancora on line su youtube. Alcuni li fece la collega Antonella Schiavarelli

per sansalvo.net (vedi servizio), altri li feci io per sansalvomare.it. Noi facemmo servizi video direttamente sulle terre massacrate con Angelo Pagano e Pasquale D’ Alberto (agricoltori danneggiati) e con Silverio Marzocchetti  (esponente delle 5 Stelle): vedi servizio. Facemmo pure una nostra trasmissione in studio (Chi c’è, c’è…) con Arnaldo Mariotti (ex deputato, ora in LeU, al tempo nel Pd) e Manuele Marcovecchio (sindaco di Cupello, di centrodestra): vedi servizio.  Un'  altra trasmissione ancora con Nicolino Marinelli (consigliere dell’ Eurortofrutticola) ed alcuni agricoltori danneggiati: vedi servizio. Insomma, coinvolgemmo tutti gli schieramenti politici, allo scopo di aiutare la soluzione all’annoso problema. In tal modo documentammo quali terre si allagano e soprattutto perché, anzi  evidenziammo (alla presenza di un consigliere regionale, dotato di potere ispettivo) dove stavano le occlusioni. Nella trasmissione in studio, vista la “manifesta incapacità” del competente Consorzio di bonifica di pulire i canali causa degli allagamenti, cercammo di capire da un ex legislatore e da un avvocato esperto di materia amministrativa quali fossero i poteri sostitutivi previsti dall’ordinamento per supplire alla ricordata incapacità. Infatti, quando ad essere “incapace” di attendere alle sue funzioni è un uomo, il giudice nomina un suo tutore. Quando “incapace” è un Ente, chi bisogna nominare ? A distanza di un anno questo dilemma non è risolto: i canali del Consorzio di bonifica (tranne quello di Bonanotte, che è stato ripulito, ma ha il cantiere è sotto sequestro) continuano ad essere occlusi: prima o poi le campagne si allegheranno di nuovo. Tuttavia, il Ministero delle politiche agricole ha stanziato una “significativa somma” per risarcire chi  aveva subito i danni lo scorso anno, che a breve taluni dovrebbero ricevere. Usiamo il condizionale, perché potrebbe esserci una sospensione dei risarcimenti in autotutela,  a seguito di ricorsi e denunce. Infatti, un grande danneggiato (forse colui che ha ricevuto più danni di tutti) si rivolgerà al Tar, perché, pur avendo fatto la regolare segnalazione, qualcuno si sarebbe dimenticato di mandarla agli Uffici regionali. Altri agricoltori, invece, sono in contatto con un affermato studio legale, per la presentazione di un esposto alla autorità giudiziaria, perché sono stati esclusi proprio quelli che hanno avuto danni, dimostrabili anche attraverso i video, che abbiamo già messo a disposizione del noto avvocato e che, comunque, sono ancora visibili on line a tutti, inquirenti compresi. I soliti “ben informati” ci hanno detto: “Le procedure non prevedono che i danneggiati si rivolgano a voi giornalisti”. E’ vero, ma allora: a chi si sono ricolti i danneggiati ? Alle Op ? Alle associazioni di categoria ? E queste come hanno gestito le deleghe ricevute ? E la regione le ha “ritualmente acclarate” ? Per fugare ogni dubbio, è il caso di entrare nel merito delle procedure adottate, soprattutto per evitare che siano liquidati coloro che i danni non li hanno subiti.  Sulla vicenda, comunque, registreremo un’ altro Chi c’è, c’è, cogli agricoltori pluri danneggiati: dal maltempo (e su questo, loro poveri cristi, non ci possono fare niente, perché la pioggia dipende da Nostro Signore Domineiddio), dalla incapacità del Consorzio di bonifica di pulire i propri canali  e dalle “procedure” della pubblica amministrazione, che – come diceva il vecchio Nenni – è forte coi deboli e debole coi forti, nonostante siamo nel 2017 e varie inchieste hanno più volte decapitato i vertici politici e i tecnici poco attenti di questa nostra martoriata Regione.     

                                                                                                                                                         Ods

Ps Il Chi c’e, c’è (che chiameremo A come agricoltura, S come sospetto) sarà registrato da Marisa sabato 23 dicembre, alle 10,30. Invitati anche: l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe, il suo predecessore Mauro Febbo, il presidente della Cooperativa Eurortofrutticola, il direttore della Cia provinciale e le 5 Stelle tramite Silverio Marzocchetti. Rivedremo le immagini di quegli allagamenti, perché se taluni avessero tenuto conto dei nostri servizi oggi non vi sarebbe il  malcelato sospetto che si volessero  risarcire coloro che non sono stati danneggiati. Ma, per carità, è solo un sospetto… e noi giornalisti sospettosi lo siamo per natura.

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