Editoriali

sedia rotelle

Se quindici giorni vi sembran pochi…

Si è rivolta alla nostra redazione la signora Anna Frasca, per segnalare, nostro tramite, al Comune di San Salvo un problema abbastanza serio. Anna è vedova e madre di Barbara, una disabile di 43 anni, che  giornalmente viene accompagnata da un mezzo comunale

con pedana (per consentire il trasporto della sedie a rotelle) al centro di riabilitazione San Francesco, in contrada Lebba a Vasto. Il 28 maggio scorso la pedana si è rotta e Barbara insieme ad un’altra persona, che condivide il suo nome e la sua stessa disabilità, non può raggiungere il centro ed è dunque costretta a  stare a letto, senza potersi muovere. La signora Anna (che qualche anno addietro ha perso anche l’altra figlia, Natascia, disabile come Barbara) non contesta che un mezzo meccanico, la pedana, possa rompersi…per carità. Ma non comprende (e francamente manco noi lo comprendiamo) come possa volerci quindici giorni per una riparazione. Ed anche ammesso che occorra tutto questo tempo, la signora Anna si chiede (e noi ce lo chiediamo con lei) perché non viene attivato un altro mezzo di trasporto, per consentire a sua figlia di non restare a letto, sola, a casa, senza le cure che il cento le garantisce. Certo qualche ragione ci sarà per questo disservizio e probabilmente a breve ci verrà spiegato: il meccanico, i costi, le lungaggine delle amministrazioni. Ma quindici giorni ci sembrano eccessivi… Ad dimenticavamo: è ovvio che, quando i cittadini chiamano la stampa, è perché hanno già chiamato chi di dovere…senza aver risolto il problema.

Ods

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