Editoriali

presentazione migrazioni

Non eravamo su Facebook

Abbiamo presentato l' ultimo saggio di Emiliano Longhi, diplomatico e nativo di Fresagrandinaria. Lo abbiamo fatto come RicercAzione da Marisa (Herzog bar a San Salvo) sabato 16 giugno. Il saggio, titolato "Migrazioni", era (ed è) di strettissima attualità

e per questo il dibattito scaturito è stato ampio, variegato ed a tratti anche acceso. Aperto da Silvana Marcucci (con un' anatomia del testo) e da Gigi Murolo (con una provocatoria relazione sul fenomeno), la serata è stata animata da appassionati interventi di Silvia Di Virgilio, Mario Codagnone, Gabriele Marchese, Antonino Orlando ed Angelo Di Pierro, da me invitati, insieme ad altri amici che, nel merito di questo argomento, si esprimono spesso su Facebook. E le cui posizioni sono state (e sono) alquanto disparate. Molto in linea con la storia e i valori della sinistra accogliente e solidale la Di Virgilio, Marchese e Codagnone. Originali gli interventi di Murolo, Di Pierro ed Orlando, che si sono focalizzati sulle responsabilità della globalizzazione capitalista. Alquanto "salviniani" o "ultrasalviniani" le posizioni della Marcucci e dell' autore Longhi, per i quali sarebbe addirittura a rischio la civiltà occidentale per possibile incorporazione da parte della civiltà arabo-musulmana, come, prima di altri, ebbe a dire la Fallaci. Ho raccolto in tre macro "stereotipi" le posizioni emerse nell' incontro da Marisa, anche se ciascuno degli intervenuti ha espresso posizioni personali e particolari. Si noti che la complessità di prospettive dell' odierno fenomeno migratorio non è nemmeno riconducibile alle classiche categorie di pensiero. Infatti, tra gli "ultrasalviniani" puoi trovare un cattolico di centro moderato, ma antimusulmano o un vecchio operaio sindacalizzato che teme per il posto di lavoro. Invero, tra coloro che dicono "blocchiamo gli arrivi", puoi trovare personalità illuminate dalla sinistra extraparlamentare o riformista allergici al mainstream europeista. Resta il fatto che l' arrivo dei disperati africani e se, come e dove accoglierli é dibattito politico e culturale di questo tempo. Dunque bene abbiamo fatto noi a "convocare" amici diversi che, in una sera di primavera inoltrata, hanno potuto discuterne e non su Facebook, dove è invece probabile che il dibattito continuerà.

Ods.

Ps Chi volesse acquistare il testo "Migrazioni" di Emiliano Longhi lo trova all' Herzog Bar di Marisa in via Grasceta a San Salvo

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