Editoriali

 rocchi sauro

Un vigile di comunità

Non è sfuggito a chi conosce le vicende del Corpo dei Vigili urbani di San Salvo che lo stesso abbia prodotto un manifesto di commiato per Sauro Rocchi e che vi abbia scritto in grande TUTTI I COLLEGHI partecipano ecc... Non sappiamo se quel tutti sia stato casuale o deliberato.

Certo, sintatticamente, bastava dire I COLLEGHI partecipano. Il TUTTI è un di più, ma è un di più che ci fa piacere ed è un di più che Sauro meritava. Non è un mistero che il nostro Corpo di polizia locale abbia avuto problemi di tenuta interna e sia stato diviso su alcune vicende. Il fatto che ora si sia riunito per salutare Sauro è significativo e risiede nel modo di essere del vigile che abbiamo appena perso. Forse dipende dal modo di essere di Sauro, che era un vigile "vecchia maniera", che prima di farti la multa (anzi la multa cercava proprio di non fartela) ti richiamava e ti faceva capire che dovevi rispettare il codice della strada o il codice morale. Sostanzialmente era un vigile di comunità, inserito nella comunità, pieno di amici, conosciuto da tutti, che riusciva a tenere il traffico in ordine senza doverti sanzionare economicamente. La sua era appunto una sanzione morale, che ti faceva riflettere e ti faceva pensare che non era giusto quel che avevi fatto. Ma per poter irrorare questo tipo di sanzioni devi essere il primo a stare in regola, cioè ad essere rispettato. E Sauro era rispettato, perché faceva il poliziotto senza enfasi, senza arroganza, senza gonfiare il petto. Lo faceva serenamente, per questo incuteva rispetto non timore. E se ne è andato allo stesso modo: serenamente, suscitando il rispetto di questa Città, dell' Amministrazione comunale e dei suoi colleghi, di TUTTI i suoi colleghi.

Ods