Editoriali

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Due Chi c’è, c’è sullo stesso tema

Come tutti sanno in una comunità libera si può discutere di tutto: sport, politica, cronaca, ecc…Chi c’è, c’è (la trasmissione che conduco da quando stavo a Trsp) si è occupata di vari argomenti prima in tv e poi sul web, da quando ha chiuso Trsp e non è riuscita a decollare Oltre tv.

Abbiamo parlato di tossicodipendenze quando è morto un ragazzo a causa della droga (se non ricordo male nel 2013) e un dirigente del Sert ci fornì i numeri. Credo che sia stata la prima (e l’ultima) volta. Abbiamo parlato di sport (quando è passato il Giro d’ Italia e quando la Us è retrocessa, solo per fare degli esempi). Parliamo di politica (che è il mio argomento preferito) molto più spesso.

Chi c’è, c’è ora si sta occupando di un tema importantissimo, legato alle prospettive di questo nostro Paese. Il titolo, provocatorio e sintetico, è dove va l’ Italia ?

Ieri sabato 3 novembre l’ho chiesto a sei persone che hanno fatto politica (due di loro hanno ancora incarichi istituzionali). Siamo stati da Marisa, Nuovo Herzog su Via Roma. Lo chiederò sabato prossimo, sempre su Via Roma al Bar Biondo, ad altre sei persone che sono attualmente impegnate.

Ieri ho ospitato un preside in pensione, un collaboratore parlamentare di un senatore pentastellato in carica, un ex consigliere comunale ed un ex sindaco di San Salvo, il sindaco di Tufillo in carica ed un saggista. Tutte persone informate ed esperte, ma di diversa collocazione politica. Potrei cavarmela dicendo tre di loro sono filogovernativi e tre antigovernativi. Ma sbaglierei a dirlo, perché anche gli anti hanno trattato con riguardo e speranza il Governo in carica, mentre i filo hanno espresso con franchezza qualche giusta perplessità. Ne è scaturito un dibattito di livello, di cui si accorgerà chi avrà la bontà di ascoltarlo senza paraocchi o stereotipi.

Sabato prossimo ospiterò un esponente della Lega (Vitale Torino), uno del Pd (Gianni Cordisco), un assessore di Vasto (Gabriele Barisano), un consigliere comunale di minoranza a San Salvo (Fabio Travaglini), una renziana (Silvia Di Virgilio) e un sociologo (Dario Leone), la cui età media è 20 anni di meno di quelli che li hanno preceduti. Infatti ieri sera, con ilarità, ho esordito dicendo: “Voi siete quelli di prima”. Sabato prossimo dirò: “Voi siete quelli di adesso”.

Li ho invitati in due trasmissioni distinte, perché sia i più giovani che i meno giovani hanno lo stesso diritto di interrogarsi su dove va l’ Italia, visto che in Italia (almeno fin che c’è democrazia e libertà) possono parlare sia i primi che i secondi (e ci mancherebbe !). Ma soprattutto sarà interessante sentire i differenti approcci da cui partono due generazioni differenti. Del resto lo stesso Governo del cambiamento è presieduto da un cinquantaquattrenne ed ha al suo interno il ministro Savona che ha 82 anni, anche se i due vice premier abbassano la media. Buona visione a tutti.

                                                                                                          Orazio Di Stefano

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