Editoriali

immigrati

Tutto questo cesserà quando i poveri non saranno costretti a partire...PER LA MISERIA.

1) le migrazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno, a meno che non si crei ovunque un ordine economico che consenta a tutti di mangiare oppure non si sbarrino le frontiere, tenendo obbligatoriamente i poveri a casa loro;

 

2) gli italiani hanno smesso di emigrare col boom economico degli anni settanta ed hanno ripreso ad emigrare in questi anni di crisi. Gli europei dell' est hanno preso ad emigrare dopo che coi regimi comunisti sono cadute le loro frontiere militarizzate, mentre ora emigrano meno perché nell' Unione europea stanno meglio che nel vecchio blocco del Patto di Varsavia;

3) gli africani diventano sempre più poveri per via del clima che va sempre più surriscaldandosi, per la ingiusta ridistribuzione interna delle risorse e per lo storico sfruttamento coloniale da parte dell' occidente capitalistico;

4) finché non si risolvono queste tre concause (surriscaldamento climatico, ordine sociale interno che genera povertà ed ordine sociale esterno che genera povertà) le partenze dei poveri-migranti non si bloccheranno;

5) lo stesso discorso vale anche, con le differenze del caso, per alcuni altri Paesi asiatici e latino americani;

6) poiché non si vuole intervenire sulle predette cause strutturali che generano povertà e quindi migrazioni, le risposte dei Governi d' ingresso sono tutte inadeguate;

7) inadeguate e disumane sono le risposte dei governanti che vogliono costruire muri; inadeguate ed ipocrite sono le politiche degli Stati del centro e nord Europa, i quali hanno lasciato che a fronteggiare il fenomeno migratorio fossero i Paesi di cosiddetta prima accoglienza, a partire dall' Italia;

8) l' inadeguatezza delle politiche di risposta ai poveri che emigrano ha generato Salvini, da un lato, e le Ong, dall' altro;

9) Salvini e le Ong oggi si scontrano in una guerra, che combattono con inasprimento delle leggi e sentenze favorevoli, sui social e con l' ausilio di opposte tifoserie;

10) si tratta di una guerra comunque inadeguata ed ipocrita, che nessuno dei due è destinato a vincere. E quand' anche la vincesse Salvini saremmo complici delle morti per fame che avverrebbero nell' Africa sub sahariana o nei lager libici: l' unica consolazione sarebbe "occhio che non vede, cuore che non duole".
Se invece la vincesse le Ong, continuerebbero ad arrivare un sacco di migranti, che noi (più umani dei libici) non metteremmo nei lager, ma nei nostri centri di accoglienza, generando però paure nei cittadini, che si vendicherebbero votando i duri e puri).

CHE FARE DUNQUE?
Bisogna comprendere a tutti i livelli che se si vogliono fermare le migrazioni bisogna eliminare la povertà, cosa che non si fa, ahime, col reddito di cittadinanza.

La povertà si elimina, creando un ordine mondiale nuovo, basato su sviluppo e solidarietà, su meriti e bisogni, combattendo un capitalismo famelico, che sfrutta i poveri manovrando una finanza egoista e senza volto.

Siccome è difficile che si arrivi ad un nuovo ordine mondiale, è molto probabile che:

- i poveri continueranno ad esserci e che quindi continueranno a scappare verso i Paesi più ricchi,

- i Trump e i Salvini continueranno a tentare di fermarli con muri, leggi speciali e blocchi navali,

- le Ong tenteranno di prenderli e salvarli, in una spettacolarizzazione della miseria, che avviene in alto mare, su persone che non hanno altro che i propri vestiti addosso.

Luca Branda

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