Editoriali

craxi bettino

Rileggere Craxi vent'anni dopo

Pierluigi Battista sulla Lettura del Corriere del 1' dicembre scorso divideva quattro pagine dedicate a Bettino Craxi con queste chiare parole: "... Non per fare l' agiografia di Craxi, che commise molti ed imperdonabili  errori, ma per ristabilire un minimo di verità storica. Ben vengano un film e un anniversario per ricominciare

a capire quello che è accaduto".

Ciò che è accaduto al leader socialista non è un fatto personale, ma una grande vicenda storica e nazionale, dalla quale sono partiti l' azzeramento dei partiti politici, la (s)vendita del patrimonio pubblico e statale, il berlusconismo, l' infinita guerra politica¬magistratura, l' indebolimento nazionale e, quindi, la crisi morale, economica e sociale in cui siamo impantanati ancora oggi.

Per capire come siamo arrivati a questo pantano, dobbiamo rileggere la vicenda di Craxi, di cui il 19 gennaio prossimo ricorrono i vent' anni dalla morte. Il leader socialista affronto' tutti i problemi ancora irrisolti: la crisi del sistema istituzionale, lanciando la Grande Riforma; la debolezza della nostra politica estera, imponendosi a Sigonella; le invasioni di campo dei magistrati, promuovendo il Referendum sulla responsabilità civile;  gli appetiti dell' imprenditoria privata, bloccando la svendita della Sme; la necessità di finanziare  i partiti senza ipocrisia, parlandone in modo solenne alla Camera il 3 luglio '92;   l' assenza di futuro per la sinistra, proponendo l' Unità socialista; lo strapotere dell' Europa, mettendo in minoranza la Thatcher...

Craxi fu, a suo modo, dirigista, sovranista e statalista, pur dichiarandosi sempre riformista, socialista e di sinistra.

Rileggere oggi la sua complessa e ventennale politica (che lo portò in esilio) ci sarà molto utile per capire come uscire dall' odierna crisi.

Per questo motivo è opportuno organizzare un convegno che dovrebbe tenersi appena dopo l' Epifania e prima delle cerimonie ad Hammamet. Dovrebbero rileggere Bettino Craxi uno storico della politica, un sovranista di destra e un sovranista di sinistra e una personalità a lui molto legata. Da due di loro ho già avuto disponibilità a partecipare e sto lavorando per le altre due risposte. Spero che l' occasione del convegno possa essere accolta da questo territorio per

dare segni concreti di partecipazione ad una rilettura dovuta, doverosa ed utile.

Ods