Editoriali

barisano inpiedi

Alzati Tu in Giunta compagno Barisano

Mi sento tra chi, "senza nessuna volontà di polemizzare", viene messo dal Compagno Barisano tra coloro che "in questi giorni, sulla stampa e sui social, commentato le scelte fatte in merito alla proposta di intitolare una strada a Craxi, sono anni che non frequentano le riunioni del partito, non risultano iscritti al partito socialista,

non hanno mai collaborato per la costruzione di liste per partecipare alle competizioni elettorali e probabilmente sono anni che non votano per il Partito Socialista Italiano".
Per questo, avendo letto il comunicato dello stesso, vergato quale Componente della Direzione Nazionale del Partito Socialista Italiano, noto (con la deferenza dovuta all' Ufficio da Lui ricoperto) alcune contraddizioni:
se anche "le consigliere del Gruppo Avanti per Vasto che hanno espresso voto contrario sulla Via Craxi non sono iscritte al Partito Socialista e che il gruppo di Avanti Vasto ha al suo interno numerosi compagni e compagne iscritte al partito, ma anche persone che appartengono alla società civile che si sono impegnate e collaborano tutti insieme per migliorare la nostra città", tutto questo non impedisce a Barisano di essere d' accordo sull' obiettivo di avere nella Città del Vasto una Via intestata al nostro leader, come qui a San Salvo.
Probabilmente le consigliere non iscritte al Partito hanno votato contro Via Craxi, perché lo stesso Dirigente nazionale Barisano non è sufficientemente convinto ed infatti egli scrive: "la vicenda di Craxi è troppo complessa e ancora evidentemente controversa e divisiva per essere affrontata con la massima serenità. Venti anni non sono abbastanza per dare un giudizio storico su un leader che è stato presidente del consiglio dei ministri e ha ricoperto incarichi internazionali per le Nazioni Unite".
Quindi Compagno Barisano, poiché le intestazioni si fanno per meriti storici, niente giudizio storico e niente intestazione di una strada a Craxi?
Tu scrivi inoltre "Lo stesso dibattito svoltosi in consiglio ha confermato le divisioni e i contrasti, non solo su Craxi, tra chi in quegli anni sventolava il cappio in parlamento, chi lanciava le monetine davanti all’Hotel Raphael o chi solo oggi ha rappresentanza politica in parlamento"?
Vuoi dire forse che quando non c' è unanimità su un personaggio storico non gli si può intestare una strada? Ma allora bisognerebbe revocare le delibere su Via Garibaldi o via Giolitti o Via Togliatti: anche su costoro non c' è unanimità di giudizio?
Tuttavia Tu scrivi anche (e giustamente) che "per noi Socialisti, Craxi ha rappresentato il leader che è stato capace portare l’Italia ad essere la quinta economia mondiale, il politico che a Sigonella ha dimostrato agli Stati Uniti che L’Italia non era un paese a sovranità limitata o il Presidente del consiglio che ha stipulato il Concordato con la Santa Sede in cui Il cattolicesimo cessava di essere considerato "religione di Stato"
Ma subito dopo, con malcelato cerchiobottismo, Tu scrivi ancora: "non dimentico le vicende giudiziarie che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua attività politica, la magistratura ha emesso sentenze che vanno rispettate".
Ti confesso che non ho compreso se vuoi o meno una Via Craxi a Vasto ed allora Ti esorto:
considerando con affetto il tuo ricordo del "Suo ultimo discorso alla camera", senza che nessuno si alzasse,
ABBI TU ADESSO IL CORAGGIO Di ALZARTI IN GIUNTA E PRESENTARE DA ASSESSORE UNA PROPOSTA DI DELIBERA, AFFINCHE' ANCHE NELLA CITTÀ DEL VASTO CI SIA VIA BETTINO CRAXI, COME QUI A SAN SALVO. Orazio Di Stefano, socialista senza partito

Categoria: