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Gambero Rosso: Sabrina Bianco premiata come “pizzaiolo emergente”.

Scritto da Luca Branda

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Gambero Rosso: Sabrina Bianco premiata come “pizzaiolo emergente”.pizzaiolo emergente.

È stata premiata dalla prestigiosa guida il Gambero Rosso come “pizzaiolo emergente” la giovane Sabrina Bianco, originaria di Fagnano Castello in provincia di Cosenza. La giovane emergente pizzaiola esprime la propria arte nel resort Borgo Rosso di Sera, nel Comune di San Lucido. 

Sabrina Bianco, oltre alla passione per l’arte della pizza, è da tempo impegnata nel mondo del sociale, dove da anni si dedica ad iniziative rivolte ai ragazzi disabili. È ideatrice di “Forno Solidale”, in collaborazione con le Associazioni Fadia di Fagnano e “Oltre le barriere” di Roggiano, iniziativa con la quale insegna ai ragazzi disabili a fare la pizza, il pane, i dolci pasquali quant’altro a che fare con l’impasto della farina. Un’idea che ha l’ambizione di diventare un giorno una vera e propria scuola.  

Per la rivista Gambero Rosso ha proposto un giro-pizza gourmet con prodotti a chilometro zero, caratteristici della stagione e accostati alla tradizione culinaria calabrese, così da esprimere un connubio capace di far emergere anche una sensibilità ambientalista ed esaltare i sapori della cucina e della tradizione calabrese.

Questo importante traguardo, alla sua giovane età, diventa un messaggio di incoraggiamento soprattutto per i giovani che vogliono affacciarsi al variegato mondo della pizza, mantenendo un legame forte con la propria terra. “Spero che tanti altri tanti giovani possano seguire il mio esempio e continuare a credere nella nostra terra ed in tutte le cose buone che abbiamo nel nostro territorio. La Calabria ha un patrimonio enogastronomico di altissimo livello, che io cercherò, così come sto facendo, di valorizzare con le mie pizze gourmet». 

Sabrina Bianco si dice, allo stesso tempo “orgogliosa di rappresentare non solo la Calabria ma anche tutte le donne che svolgono un mestiere considerato, ancora oggi, prettamente maschile, ma che può essere svolto con passione e dedizione anche da noi donne. Dedico quindi – continua la 29enne - questo importante premio a tutte le donne e alle mamme lavoratrici come me, piene di sogni e ambizioni. E poi – conclude – lo dedico a mio figlio, con l’augurio e la speranza che possa continuare a crescere qui in questa fantastica terra, con la montagna da un lato, il maredall’altro e, in mezzo, i meravigliosi prodotti enogastronomici che la natura ci regala”.

Luca Branda

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