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Stamane un festoso vociare di bambini ha attraversato le vie della città di San Salvo per animare la XVII edizione della Marcia della Pace.

Scritto da Sansalvomare

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Stamane un festoso vociare di bambini ha attraversato le vie della città di San Salvo per animare la XVII edizione della Marcia della Pace.

Con partenza da Piazza Giovanni XIII, e dopo l’attraversamento della villa comunale e tappa in piazza della pace (dove è stata accesa in maniera simbolica una fiaccola), il lungo corteo è giunto fino al centro culturale Aldo Moro dove ci sono stati gli interventi del sindaco Tiziana Magnacca, di don Raimondo Artese e dei dirigenti scolastici Annarosa Costantini e di Vincenzo Parente.


A seguire l’intitolazione della biblioteca al giornalista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978 in Sicilia, e a sua madre Felicia Bartolotta, per l’impegno nel fare arrestare i responsabili dell’assassinio del figlio con il saluto del fratello Giovanni e della nipote Luisa Impastato.
“La mafia si combatte con la cultura. Abbiamo terminato così la XVII edizione della Marcia della pace – commenta al termine della manifestazione il sindaco Tiziana Magnacca – con l’inaugurazione della biblioteca comunale a Peppino Impastato e a sua madre Felicia Batolotta. Due eventi che assieme hanno dato spessore a questa giornata con la partecipazione delle scuole e del mondo dell’associazionismo”.
Il sindaco evidenzia come quella di quest’anno abbia un sapore particolare perché si celebra nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri che “ha invocato la pace come si può notare in tutti i cento canti della Divina Commedia e come si trovano espressi e celebrati tutti i valori su cui si fonda la nostra civiltà: la famiglia, la pace, il lavoro, l’aspirazione alla giustizia e all’onestà”.
Intitolazione della biblioteca a Peppino e Felicia “partendo da presupposto indicato nello slogan scelto per questa giornata, ‘La pace può durare solo dove i diritti umani sono rispettati, dove il popolo non ha fame e dove individui e nazioni sono liberi’ e Impastato con la sua vita e la sua attività di giornalista ha lottato contro ogni forma di prevaricazione. Un modello, un esempio da seguire e vive nel cuore degli uomini pacifici ed è patrimonio degli uomini e delle donne di questo Paese”.
Erano presenti gli assessori Tony Faga, Maria Travaglini e i consiglieri Carla Esposito e Fabio Travaglini. Nel suo saluto l’assessore alle Politiche Sociali Giancarlo Lippis ha evidenziato: “Quella di oggi è stata una bellissima giornata con una numerosa partecipazione. I protagonisti sono stati i ragazzi delle scuole. La pace va esercitata quotidianamente nel rispetto dei diritti di tutti. La pace è uno stile di vita”.

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