"Questa è stata la gita migliore del mondo"
Un’avventura ad Atri . Ieri, 18 aprile 2018, siamo andati ad Atri in provincia di Teramo. Questa cittadina ha molte frazioni sparse sul suo territorio. Una volta arrivati abbiamo fatto colazione nella piazza della chiesa Santa Reparata che ha delle pareti con dei buchi
che servivano come fiancata per le carrucole per costruire la Chiesa.
Più tardi ci hanno fatto assaggiare la liquirizia. Era molto buona.
Successivamente ci hanno fatto vedere il teatro e spiegato come funziona: alla seconda fila centrale in alto si siede il Sindaco e tutti gli amministratori mentre la gente più povera laterale. Dopo il teatro siamo entrati in Chiesa dove ci hanno fatto vedere un tabernacolo creato da Carlo Riccioni nel 1700 fatto con il legno di ebano.
Dopo le 12 siamo entrati nel museo archeologico. Atri risale dai Piceni. La moneta più grande di Atri pesa 469 grammi ed è di bronzo. Da un lato c’è un Dio e dall’altra parte c’è raffigurato un cane. In una stanza ci sono due tombe, una di un maschio dove ci sono: frecce, lance e spade e un’altra di una donna con collane, bracciali, spille ed altro. Nella tomba dell’uomo c’è un oggetto della moglie perché a chi moriva prima veniva messo un oggetto del suo amato/a . In un'altra stanza c’era il mosaico più famoso attaccato per terra.
Infine siamo andati a vedere il museo degli strumenti antichi: liuto, arpa gotica, doppio flauto, flauto dolce, zampogna, eccetera.
E’ sempre bello rivedere le cose del passato.
Alessio Fangio
2°b Primaria San Franco
I.C.S. F. Masci Francavilla
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Testo della visita di ieri ad Atri
Questa mattina mi sono svegliato presto perché dovevo andare in gita con la scuola. Alle 8.30 siamo entrati a scuola e la maestra ha fatto l’appello. Dopo alle 8.34 abbiamo preso l’autobus per andare a Casoli di Atri per vedere i murales. Però i murales sono diversi perché prima si staccano pezzi di parete e poi quando il pittore ha finito il quadro si riattacca la parete al muro. Abbiamo visto strani murales ma anche tanti con un senso come: l’unicorno, i contadini, eccetera. Dopo siamo risaliti sull’autobus e siamo arrivati ad Atri. Lì abbiamo fatto merenda poi abbiamo assaggiato la liquirizia e abbiamo visto il teatro comunale di Atri e stavano smontando il palco dalle scenografie di Cappuccetto Rosso. Dopo abbiamo visto una cattedrale era chiusa perché aveva fatto il terremoto. Allora ci ha portato nell’altra Chiesa di Santa Reparata.
Poi siamo andati a pranzare alla villa dove c’è un parco giochi però prima abbiamo mangiato e poi abbiamo giocato mi sono arrampicato ho fatto l’altalena ed ho giocato ad acchiapparello con Alessio, Ivan e Denise. Prima di pranzare e giocare siamo andati a visitare il museo di archeologia, abbiamo visto anelli, spade, archi, frecce, lance e due tombe con dentro due scheletri. Nella tomba del maschio c’erano archi, spade eccetera ma anche un oggetto della moglie perché chi muore prima metteva un oggetto proprio o propria per simbolo d’amore.
Dopo abbiamo visitato il museo degli strumenti musicali; c’erano zampogne e chitarre strane.
Alle 14.30 abbiamo ripreso l’autobus e abbiamo impiegato un’ora circa a ritornare a scuola San Franco e lì abbiamo fatto merenda perché all’uscita ci mancava mezz’ora e allora mia mamma mi è venuta a prendere prima.
Prima di andarmene la maestra mi ha dato tre cartoline.
Questa è stata la gita migliore del mondo.
Mascitti Giacomo
2°b Primaria San Franco
I.C.S. F. Masci Francavilla