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Scuole e comuni al via per “Abitare il castello”

Scritto da Sansalvomare
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museo visita palmoli

Scuole e comuni al via per “Abitare il castello”

PALMOLI | Si è tenuta ieri pomeriggio una fruttuosa riunione nella sala consiliare di Palmoli, all’interno del castello marchesale del XI secolo. Alla riunione erano presenti i sindaci di Palmoli, Giuseppe Masciulli, di Tufillo, Ernano Marcovecchio, e di Dogliola, Rocco D’ Adamio,

e le insegnanti referenti di quasi tutte le scuole materne e primarie del vastese: Rosaria Spagnuolo, Antonella Di Fabio, Ivana Iezzi, Maria De Francesco, oltre ovviamente a Rita Martinelli intervenuta con altre colleghe della scuola locale. L’incontro è servito per illustrare alle scuole una nuova idea, nata nell’ ambito dell’Azione “Abitare i Luoghi”, chiamata non a caso “Abitare il Castello”,  per mezzo della quale verranno realizzati interessanti attività, laboratori e proposte alle scuole del territorio, a partire dalla scuola dell’infanzia, di partecipare a Rievocazioni nei castelli. La finalità è quella di creare un modello, un itinerario metodologico, un ventaglio di proposte che possono essere replicato anche in altre località gemellate in “Abitare i luoghi”, che hanno appunto il castello come luogo da studiare ossia Cepagatti, Vasto, Palena e Capestrano.

Rosaria Spagnuolo, insegnante alla Scuola Spataro di Vasto, incaricata di formare i nuovi laboratori, ha spiegato: “Si tratta di ri-pensare il territorio valorizzando il perimetro di infinite forme di creatività e di progettualità, di spazio affettivo ed emotivo. Il castello è inteso come un elemento importante delle proprie radici,  della storia locale, e consente, mediante le esperienze laboratoriali, di puntare  anche sugli  aspetti sensoriali, per valorizzare l’impatto emotivo e coinvolgere anche i bambini più piccoli. Percorsi che possono costruire, al di là del periodo storico del castello, le intelaiature di quel percorso di apprendimento sociale, esistenziale e cognitivo, attraverso il riconoscere, il decifrare, costruendo le categorie, i generi, i temi, cercando gli strumenti emotivi, cognitivi e culturali a cui il pensiero, il corpo e la parte emotiva di ogni bambino fa riferimento quando organizza le esperienze. I laboratori saranno finalizzati a preparare i bambini delle scuole materne ed i ragazzi della primaria di secondo grado per la partecipazione ad una Rievocazione storica, che si svolgerà in una domenica di primavera e vedrà coinvolti anche le famiglie dei bambini e ragazzi. I quali – ha proseguito la Spagnuolo - dopo aver visitato i luoghi ed aver approfondito nei laboratori con ruoli attivi, si troveranno a sperimentare la vita nel borgo medievale, rivivendo da protagonisti il castello in modo nuovo e coinvolgente”. Le Rievocazioni, oltre che valore didattico per le scuole,  dovranno avere anche un effetto di stimolo ed autostima collettiva per i piccoli borghi, spesso dimenticati, ma che se adeguatamente animati nelle piazze e nei vicoli, con spettacoli ed intrattenimenti, possono comprendere la loro bellezza e le potenzialità che hanno per essere valorizzate e conosciute, con flussi di visite inattese. Al termine dell’ incontro, Attilio Mauri ha accompagnato le insegnati a visitare il museo contadino ubicato nel castello e le ha condotte sulla torre di avvistamento, da cui è possibile ammirare l’antico Feudo, mentre Nino Gambuto ed Alessandro Bocconcelli li hanno accompagnati a visitare la fattoria didattica Cieri Milva.

                                                                                                          Orazio Di Stefano

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