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dalbertosante

Sante D'Alberto bacchetta Camillo D'Amico

CUPELLO | Sono ormai distante dalla politica, ma non riesco a stare in silenzio rispetto a certi atteggiamenti, ambigui e paradossali, premetto che non è una questione personale verso qualcuno

ma solo una totale NON CONDIVISIONE di un atteggiamento politico e di un modus operandi di fare politica.

Il 16 Febbraio scorso nel Consiglio Comunale di Cupello, prima che l’assise Civica iniziasse la discussione e la relativa votazione contraria all’installazione di una Centrale a Biometano in c.da Montalfano, il Consigliere Camillo D’AMICO si è allontanato dall’aula motivando la sua assenza alla discussione e al voto “per questioni di opportunità e di interessi lavorativi”.

Premetto ulteriormente e penso che gli interessi personali, occupazionali, le opportunità lavorative sono e devono essere distinti e distanti dal ruolo pubblico e laddove dovesse esserci una conflittualità è giusto “staccarsi” in momenti ufficiali e decisionali di una votazione democratica assembleare.

Quindi bene ha fatto il Consigliere D’AMICO ad abbandonare l’aula, anzi in questa occasione si è svestito del ruolo di rappresentante dei cittadini (di Montalfano soprattutto) e ha mostrato la sua seconda pelle (probabilmente quella vera) di cui non c’è niente da vergognarsi ma finalmente, attraverso questo suo atto palese tutti ne sono venuti a conoscenza e tutti hanno capito che il consigliere D’AMICO: PRIMA DI TUTTO HA RITENUTO GIUSTO SALVAGUARDARE I PROPRI INTERESSI E LE PROPRIE OPPORTUNITA’ e poi la salute dei cittadini. “Nulla questio” se tale presupposto fosse di un imprenditore, di un immobiliarista o di un Presidente di un associazione di categoria agricola… ci mancherebbe, ognuno è libero di coltivare i propri interessi, di tutelarli, di accrescere le proprie ricchezze nel rispetto delle regole e nella legittimità delle proprie azioni.

Tutto questo però “cozza e stride” QUANDO SI è RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI e quando soprattutto neanche 24 mesi prima ci si era candidati a voler essere il Sindaco di Cupello. Ancora di più è paradossale quando buona parte della propria credibilità politica la si è costruita proprio su temi molto sensibili agli elettori, quali: ambiente, salute, tutela del territorio ecc. ecc.;

Quanti comizi pro-territorio, pro-tutela della salute, pro-benessere della cittadinanza, ecc ecc…. Quanti voti strappati alla pancia e al cuore dei cupellesi, quanto fango buttato su avversari politici e non solo…., quante chiacchiere.

Neanche a farlo apposta proprio qualche giorno fa la lista civica IL CAMBIAMENTO di cui D’AMICO è “ deus ex machina” esultava di fronte al fatto che l’inceneritore non si farà a Cupello, mentre contemporaneamente sull’ “affaire” Biometano lo stesso D’AMICO imbastiva accordi in nome e per conto dell’associazione di categoria che rappresenta (COPAGRI), facilitando l’approvazione di tale progetto da parte della Regione Abruzzo.

E’ evidente che qualcosa non funziona, non si può essere primario del reparto di rianimazione di giorno e favorevoli all’eutanasia di notte. L’ambiguità degli interessi prima o poi vengono svelati e le associazioni d’interesse vengono sgominate.

Questa vicenda è un duro colpo per una parte politica cittadina che non ancora percepiva totalmente il vero spasmodico interesse di amministrare la cosa pubblica.

Adesso è tutto chiaro.

P.s. Prima che qualcuno commenti, ricordo a tutti e senza vergogna che il sottoscritto ha fatto parte della giunta Pollutri (2009-2014) e con chiarezza ha votato a favore di un insediamento di un termovalizzatore a Cupello su un area dedita a tali insediamenti. A dimostrazione che quando si amministra è giusto che si facciano delle scelte e che ci si assumano delle responsabilità ma senza ambiguità.

Sante D'Alberto