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conferenza programmatica

#Abruzzo2030, oltre 600 adesioni

Tanti i documenti prodotti, tante le riflessioni e le proposte significative venute fuori al termine della prima Conferenza Programmatica. Le parole del Presidente D’Alfonso, dei segretari regionale e provinciale Rapino e Cordisco

 

Si è conclusa con successo la prima Conferenza Programmatica #Abruzzo2030 organizzata dal Pd regionale presso lo spazio Agorà a Piazzano di Atessa.

Due giorni intensi che hanno visto l’adesione totale di oltre 600 partecipanti, tante istituzioni, cittadini, imprenditori, sindacalisti e rappresentanti di categoria insieme al Pd per dare un contributo vero su temi concreti: l’Industria 4.0, il Welfare, il Lavoro, le Riforme Istituzionali, la Scuola e le Università, la Nuova Sanità, la Ricostruzione Casa Italia, l’Ambiente, l’Agricoltura, i Territori e le Città Metropolitane, la Cultura e il Turismo, i Collegamenti, lo Sviluppo e il Mezzogiorno e il Partito nell’attualità.

Una manifestazione inedita dedicata all'ascolto e all’apertura alla società del 2030. Due giorni importanti per la vita politica del partito e punto di partenza per le grandi sfide che ci attendono nei prossimi mesi e anni. Decidere con il territorio il percorso da presentare alla politica della nostra Regione per creare la migliore proposta di governo, per non ripetere gli errori e per migliorare e rendere patrimonio comune il lavoro svolto e i diritti storici acquisiti.

Tanti i documenti prodotti, chiare le proposte venute fuori al termine di questo incontro. La seconda giornata si è conclusa con le riflessioni e le conclusioni degli esponenti del Partito.

Il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso: “Il partito deve diventare infrastruttura in grado di leggere la realtà e narrare i risultati. Sono 512 mila in Abruzzo i percepenti reddito da lavoro, il miglior dato dal 2002. Sono 127 mila le imprese attive. 8 mila i dottori di ricerca nelle imprese e nella pubblica amministrazione. 2 mila le invenzioni industriali. 700 mila gli ettari di montagna, che rappresentano una risorsa ma anche territori esposti a fenomeni franosi. 365 gli alberi monumentali. 1 milione e 703 mila gli abruzzesi nel mondo. 6 milioni le presenze turistiche annuali e 12 milioni i potenziali visitatori che si informano sull’Abruzzo. Sono 40 mila tra inoccupati e disoccupati coloro che hanno bisogno di una risposta di lavoro. Il partito deve coltivare l’immaginazione per costruire idee capaci di aumentare la ricchezza e poi pensare a come distribuirla. Per fare questo, il partito deve avvalersi delle esperienze e mettersi in ascolto della società. Sono le idee che mettono in moto lo sviluppo. I risultati di 1400 giorni di governo nazionale e di 40 mesi di governo regionale sono senza precedenti, ma occorre un partito che sappia far emergere la capacità di giudizio e creare opinione. Dobbiamo diventare come una grande placenta – ha concluso il governatore – capace di accogliere tutte le proposte e tutte le opinioni, facendo prevalere coloro che effettivamente rappresentano un valore sociale”.

Il Segretario regionale Marco Rapino: “È stato un vero successo, oltre ogni aspettativa. La cosa più emozionante è stata vedere tante persone sedute attorno ai tavoli mentre discutevano animatamente sui progetti per l’Abruzzo e poi trovare una sintesi guardandosi negli occhi, e non cliccando un mouse. Ciò che è emerso in questi giorni non è un semplice elenco di proposte, ma un metodo che il Pd deve adottare. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questa conferenza programmatica, durante la quale sono state prodotte oltre 100 pagine di documenti. Ogni tavolo ha prodotto idee.  Sulla sanità è emersa la necessità di andare verso un’azienda sanitaria unica; per l’agricoltura si è discusso di come trasformare la terra in un’opportunità di lavoro per i giovani. Il tavolo sulla cultura, che contava più di 40 iscritti, ha ribadito, ad esempio, come la film commission possa essere un volano di crescita per tutti. Un intero tavolo era dedicato al tema di Industria 4.0. E poi l’ambiente, dove al centro della discussione c’è stato il nostro mare e la proposta di un “Parco dell’Adriatico”, ma anche le aree interne. Poi ancora “territori e città metropolitane”, ricco di spunti e riflessioni, dalla Nuova Pescara a L’Aquila capoluogo. E il nodo cruciale del lavoro e il welfare. Su questo tema, uno dei più sentiti, è stato fatto tanto in questi anni di governo di centrosinistra, basti pensare che ci sono un milione di posti di lavoro in più, ma la strada è ancora lunga e solo attraverso una seria sburocratizzazione potremo cogliere la sfida che ci lancia il futuro”.

Il Segretario provinciale Gianni Cordisco: “Si è organizzata una festa delle idee e della speranza grazie al contributo di tante donne e giovani; abbiamo creato un luogo di ascolto e aperto le porte del partito ai portatori sani di esigenze e bisogni dei cittadini; non è stata l’autocelebrazione del buon lavoro ma la ricerca di spunti e di risorse propositive per affrontare i grandi problemi che ancora insidiano la nostra comunità e la società. Il Pd, di cui ringrazio i volontari e i dirigenti per il lavoro svolto, è il luogo della democrazia e abbiamo sperimentato uno straordinario metodo di reciprocità della discussione. La reciprocità con la società intorno, la contaminazione sana del mondo che vogliamo rappresentare, la prossimità dei temi trattati dal partito a quelli necessari per il popolo e per lo sviluppo, la prontezza a condividere con imprese e disoccupati le difficoltà e le sfide, l’attenzione ai servizi pubblici che siano utili ed efficienti. Il messaggio della segreteria provinciale è: grazie Pd per aver avviato il giusto cammino verso un partito e un futuro adeguati ai tempi. Non fermiamoci, perché abbiamo il compito di andare avanti ed essere sempre più rappresentativi e prossimi alle questioni concrete delle persone, ruolo che solo il Pd esercita. Continueremo il lavoro nei territori e nei circoli attraverso la piattaforma emersa dalla conferenza. Stiamo lavorando a rendere le prossime conferenze programmatiche ancor più ampie e partecipate e strutturate sui temi. Meno community e più comunità, meno chiacchiere e più fatti, meno comunicati stampa e più ascolto. Lo dobbiamo a quanti nel 2030 giudicheranno e subiranno il nostro operato”.

Sul palco sono saliti anche la senatrice Stefania Pezzopane, gli europarlamentari Andrea Cozzolino e Pina Picierno.

Gianni Cordisco

Segretario di Federazione

Partito Democratico - Provincia di Chieti