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“La crisi idrica necessita di scelte politiche importanti. Febbo si svegli e si attivi”

L’assessore Febbo si convinca, una volta per tutte, che il suo ruolo gli impone analisi dei problemi, ricerca di percorsi condivisi e promozione delle soluzioni possibili.

La smetta pertanto di indossare i panni dell’urlatore seriale e la smetta di attaccare il sindaco di Vasto, Francesco Menna accusato da Febbo stesso di non aver riconosciuto l’attivismo della Regione sul tema della crisi idrica nel territorio di Vasto e del Vastese.

L’assessore regionale si concentri invece su quanto può fare, insieme alla sua Giunta, affinché favorisca il lavoro dei sindaci e dei parlamentari del territorio che in queste settimane stanno svolgendo un egregio ruolo di supplenza della Regione Abruzzo nella programmazione ARERA 2021/2027.

La crisi idrica che sta affliggendo in modo particolare il territorio del Vastese necessita di scelte politiche importanti e di lavori che andranno ad impegnare notevoli risorse economiche.

Gli interventi urgenti ammontano a circa 25 milioni di euro di cui circa 17 sono finanziati con strumenti quali il Masterplan, gli ex fondi Casmez e il decreto “Sblocca Italia”, tutti finalizzati dai governi di centrosinistra e dalla Giunta D’Alfonso e che hanno visto la strenua opposizione del centrodestra nazionale ed abruzzese di cui Mauro Febboè uno dei più antichi sodali.

L’assessore Febbo ci spieghi invece che fine ha fatto il tavolo permanente richiesto dal sindaco Menna e dagli altri sindaci del territorio fin dalla riunione tenutasi il 10 gennaio scorso in Regione convocata dal Presidente Marsilio. È solo grazie ai senatori D’Alfonso e Castaldi che si è attivato un confronto serrato con il governo nazionale da cui si otterranno i necessari spazi di intervento.

Le chiacchiere di chi sa fare solo spot elettorali non ci aiuterà a lasciarci definitivamente l’emergenza idrica alle spalle.

Ci auguriamo a questo punto che la Giunta regionale non impantani anche il virtuoso processo in corso.

Alla luce dei fatti, è stato il Prefetto a convocare il tavolo su richiesta della Sasi, non di certo la Regione che si limita invece a fare decine di comunicati stampa senza dare soluzioni.

E' bene sottolineare che la delibera regionale di captazione di acqua dal fiume Trigno, richiesta da Sasi per gestire un picco di emergenza e non efficace rispetto alla soluzione, sarebbe stata utile prima dell'emergenza annunciata dello scorso weekend ma, come tutte le cose della destra regionale, è arrivata tardivamente nella giornata di lunedì.

Ricordiamo a Febbo che per la medesima emergenza la giunta D'Alfonso agì in poche ore.

Pertanto invitiamo Febbo a smettere di perdere tempo a scrivere comunicati e svegli invece la sua Giunta e, insieme, agiscano nei fatti e non nelle parole.

Basta lasciare tutte le scelte del vastese nelle mani di commissari, prefetti e indicazioni tecniche. E' bene che la laRegione inizi a dare maggiore attenzione a questo territorio.

Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci

Pd del Vastese

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