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L’ agricoltura conta i pesanti danni  dopo la grandinata del 10 luglio

Le diffuse e consistenti conseguenze negative subite dall’agricoltura a causa della grandinata di ieri, fanno impallidire pesino i danni ingenti alle automobili, ai parabrezza, ai vetri e ai tetti, provocati dai chicchi di grandine di dimensioni inusitate. Proprio per questo tutti gli Uffici della Cia Agricoltori

Italiani si sono immediatamente impegnati nella rilevazione e quantificazione dei danni provocati dal violentissimo fenomeno che ha devastato la costa abruzzese da Pescara fino al litorale teatino e, a macchia di leopardo, la Marsica e altri territori. Lungo la Costa dei Trabocchi la grandine ha imperversato da Rocca San Giovanni a Fossacesia con chicchi di dimensioni eccezionali. Come riferito direttamente dagli imprenditori e dai Sindaci dei territori interessati, l’agricoltura registra danni gravi e diffusi, sia per la grandine che per gli allagamenti. A ridosso del litorale teatino, ad esempio, risultano colpiti vigneti e frutteti, mentre nella Marsica si lamentano gravi danni a tutti gli ortaggi, anche a causa degli allagamenti. Alcune testimonianze dirette ci segnalano danneggiamenti a capannoni, serre, alberi da frutto, ortaggi e cereali, ma in ogni caso una precisa quantificazione richiederà alcuni giorni di tempo e ricognizioni attente e scrupolose, anche se siamo già in grado di anticipare che l’evento di ieri ha assestato al settore agricolo un duro colpo, senza dubbio pari a svariati milioni di euro. Il presidente della Cia Chieti-Pescara, Nicola Antonio Sichetti, ha dichiarato che la situazione attuale dimostra, ancora una volta, come il clima si stia sempre più tropicalizzando con sbalzi atmosferici importanti e fenomeni conseguenti, costringendo gli agricoltori a dover investire sempre di più in termini assicurativi. Presso i nostri Uffici Cia stiamo ricevendo e monitorando molte segnalazioni da parte dei nostri associati, tanto che certamente ci attiveremo per chiedere alle Istituzioni competenti il riconoscimento dello stato di calamità naturale. In tal senso, del resto, si stanno pronunciando la Regione Abruzzo, i Sindaci di Pescara, Vasto, Francavilla, San Salvo e Casalbordino. Svolgeremo con estrema attenzione, come sempre, il nostro compito di Associazione di categoria, assistendo gli imprenditori agricoli in ogni passaggio burocratico che si renderà necessario per accedere  ai risarcimenti, laddove dovuti. A strettissimo giro saremo in grado di diffondere un bollettino circostanziato, e nel frattempo invitiamo gli associati a continuare a segnalare i danni presso tutti i nostri Uffici del territorio.

                                                Cia Agricoltori Italiani - Abruzzo