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Candidatura di Luciano tra investiture autorevoli e dissenso interno

SAN SALVO | Silvia Di Virgilio, renziana della prima ora, per il fallimento delle trattive sul candidato sindaco unitario, attacca "la corrente che guida il Pd a livello territoriale e che nella campagna referendaria seguiva Zagrebelsky",

 

Con questo durisssimo post su facebook si manifestano i primi dissensi sulla candidatura di Gennaro Luciano che, però, ha appena avuto su Vastoweb l'investitura di Luciano D'Alfonso e di Silvio Paolucci:

"Le trattative per la presentazione di un candidato sindaco che mettesse d'accordo tutte le anime della sinistra sansalvese sono fallite. Non so niente di come si siano svolte le cose nel dettaglio, so però che l'orgoglio identitario ha avuto la meglio sul desiderio di riprendere il Comune. In realtà non ci voleva tanto. Almeno per quanto riguarda il mio partito, vi ricordo che a livello territoriale è guidato da una corrente che in fase di campagna referendaria seguiva il verbo di Zagrebelsky. Il quale Zagrebelsky, non solo deprecava il fatto che delle elezioni si potessero -orrore- "vincere", ma davanti all'eventualita che dalle urne potesse uscire un governo certo e stabile, ebbe ad invocare addirittura Bokassa. Altro che "vocazione maggioritaria" del povero Veltroni! E certo non ha facilitato le cose la fase scissionista che il Pd sta attraversando. Le trattative, si sa sono cose delicate, di solito si mandano rappresentanti decisi a conseguire un successo. Si dovrebbe evitare di incaricare chi ha già annunciato la propria adesione ad un altro progetto, tanto più se non si parla di una lista civica qualunque, ma di una uscita in forte polemica e di una rottura traumatica che ancora sta scuotendo violentemente il partito. Tra qualche mese tali ambasciatori faranno mostra di sé in un partito nuovo di zecca, non prima però di aver regalato al loro vecchio partito una bella trattativa andata in malora e alla cittadinanza altri cinque anni di destra. Senz'altro un successo, a loro modo di vedere, tanto che ce freca, mica dovevamo vincere (scusate la parolaccia) Almeno ci è stato risparmiato lo strazio delle primarie, ché quel film già l'abbiamo visto"

Silvia di Virgilio