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Lettera aperta al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco di San Salvo

Egregio Presidente, Gentile Sindaca,la crisi causata dalla pandemia in corso sta mettendo a dura prova il nostro territorio, sia dal punto di vista sanitario che economico, e sono consapevole delle difficoltà organizzative che inevitabilmente ha dovuto fronteggiare anche il Comune di San Salvo.

A tal proposito intendo rivolgere un ringraziamento a tutto il personale del Comune, per averne avuto riscontro in questi giorni, che con grande spirito di sacrificio sta facendo di tutto per continuare a garantire gli indispensabili servizi che eroghiamo, nonché il sostegno ai cittadini con l’assistenza continua e la distribuzione di buoni spesa e dispositivi di sicurezza.

Condivido le preoccupazioni del Sindaco, lette dalla stampa, sui i danni che questa emergenza causerà alla nostra economia e a quel tessuto di piccole e medie imprese che è sempre stata la nostra forza.

Ma, vorrei ricordare a tutti noi, che storicamente la forza di questo territorio è stata anche la collaborazione istituzionale da parte di tutte le forze politiche e di tutti gli altri attori sociali ed economici che, a vario titolo, hanno sempre contribuito alla crescita ed allo sviluppo. La stessa Sindaca lo ricorda, e anzi lo auspica, nel suo ultimo comunicato stampa, invocando anche un lavoro di squadra degli altri Sindaci.

Mi sembra però che nei fatti succeda il contrario! Volendo limitarci soltanto al nostro Comune, io non ritengo possibile che, in un momento del genere, i consiglieri comunali siano totalmente assenti e non considerati. Non sono ovviamente a conoscenza se sono state organizzate riunioni di maggioranza, ma credo che i gruppi di minoranza abbiano dato una buona dimostrazione di rispetto e di buon senso istituzionale, non alimentando polemiche e mettendosi a disposizione di tanti cittadini che pure ci hanno contattato.

Nonostante questo, io personalmente non sono stato minimamente informato di come realmente il Comune intende fronteggiare la situazione, di come stanno lavorando gli Assessori (se non per averne sentito qualcuno al telefono), di quali sono le reali condizioni del bilancio, di quali interlocuzioni sono state intraprese con la Regione e con il Governo, di come si vuole sostenere la ripresa e le nostre attività, e di quale sia la proposta reale del Sindaco rispetto alla preoccupazioni di crisi espresse nei comunicati stampa.

Ritengo che per ragionare di tutto questo esista un luogo, il Consiglio Comunale, dove ogni consigliere rappresenta la Città e può esprimere tutto il suo contributo di idee, di esperienza, di relazioni e di sostegno alla comunità. Peraltro, la legge e le moderne tecnologie ci consentono di vederci anche senza presenza fisica in Comune.

Questa crisi ci ha portato dolore, preoccupazione e smarrimento e chi amministra deve, come un buon padre di famiglia, sentire le voci e le idee di tutti per affrontare al meglio l’emergenza.

I cittadini ci osservano, ed è a loro che ognuno di noi, Consiglieri o Assessori, deve rispetto e considerazione.

Pertanto chiedo che torni a riunirsi ufficialmente il Consiglio Comunale, non le tifoserie di questo o quel partito, espresse sui social o a mezzo stampa, ma il luogo ufficiale che può e deve dare risposte, rassicurare i cittadini e garantire, per quanto possibile, il futuro di tutti. Le decisioni, sulle quali i cittadini ci giudicheranno, si prendono con atti ufficiali, non con i comunicati stampa!

Fabio Travaglini

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