San Salvo - News

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In piazza San Vitale si è rinnovata la tradizione del fuoco di San Tommaso

Con la benedizione della catasta di legna officiata da don Raimondo Artese e l’accensione del fuoco ha avuto inizio a San Salvo la notte più lunga dell’anno, la notte del solstizio d’inverno.

In piazza San Vitale si è rinnovata la tradizione del fuoco di San Tommaso che vuole ricordare quando, nella notte tra il 20 e il 21 dicembre del 1745, giunsero a San Salvo le reliquie di San Vitale martire donate da papa Benedetto XIV.
Il sindaco Emanuela De Nicolis nel salutare la piazza gremita di gente non ha nascosto l’emozione della prima volta.
“Avverto il peso del gesto simbolico dell’accensione del fuoco. Quello che stiamo vivendo ha un forte valore sociale perché aggrega. Per chi crede e venera san Vitale ha una forte valenza religiosa. Ancora oggi, affidiamo a san Vitale la protezione della nostra città e dei suoi abitanti”.
Il sindaco ha evidenziato come con questo evento “si faccia memoria storica collettiva per un legame molto forte di San Salvo con il suo santo patrono e con le sue radici contadine. Per un popolo come quello sansalvese che cerca di coltivare la propria storia per tramandarla nel tempo nella consapevolezza che solo la memoria aiuta a identificare e a rendere riconoscibile una comunità attraverso dei segni”.
A nome della città il sindaco De Nicolis ha chiesto a san Vitale di farsi messaggero di pace nelle nostre case, in un tempo dove la crisi continua ad avvertirsi in maniera pesante sui bilanci familiari. Ha citato papa Francesco quando lo scorso 4 dicembre ha affermato che "gli orrori della guerra, di ogni guerra offendono Dio. Il grido dei bambini, delle donne e degli uomini feriti dalla guerra sale a Dio. Con la guerra tutti siamo sconfitti: che la guerra finisca Che il fuoco acceso questa sera illumini i nostri cuori e apra le nostre coscienze all’accoglienza e all’ascolto dell’altro”.
Ha fatto seguito il momento rievocativo con l’arrivo delle reliquie di San Vitale martire.
Manifestazione resa possibile grazie alla parrocchia di san Giuseppe, all’Horse Men Team, alla Pro Loco San Salvo, agli Amici delle Tradizioni, alla New Generation, al Nuovo Sipario d’Argento, alla Protezione civile Val Trigno, alla Croce Rossa Italiana, alla Corale Città di San Salvo, alla Fir Cb San Vitale e al Gruppo Alpini San Salvo.

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