San Salvo - News

GEMELLAGGIO ROMENO

Sottoscritto il gemellaggio tra la città di San Salvo e la città romena di Tarnaveni

Lunedì 27 novembre, nella sala consiliare del comune di San salvo, sulle note degli inni nazionali italiano e romeno, a cura della classe 3D della scuola media Salvo d'Acquisto, alla presenza di autorità civili e militari, delle istituzioni scolastiche

rappresentate dalle due dirigenti, dei tre parroci della nostra città nonché di quelli di religione ortodossa, alla presenza di tanti cittadini e associazioni, è stato siglato tra il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e il sindaco della città di Tarnaveni (Romania) avv. Sorin Meghesan,  un Protocollo d’Intesa ed un solenne Patto di amicizia per favorire gli scambi di esperienze,  attraverso la promozione di iniziative culturali, scolastiche, economiche, sociali, sportive, turistiche.

Alla firma del protocollo era presente il Ministro consigliere presso l'ambasciata di Roma, George Milosan che si è complimentato per l'iniziativa e il presidente dell'associazione Decebal  Sigismund Putzci in rappresentanza della comunità romena, presente a San Salvo ormai da molti anni, il quale ha collaborato fattivamente per la buona riuscita dell'evento.

“Il gemellaggio - afferma il sindaco Tiziana Magnacca - rappresenta un importante e privilegiato momento di crescita per la nostra comunità locale verso i grandi obiettivi della Casa Comune Europea”.

La giornata si è conclusa nel pomeriggio con una grande festa al centro culturale Aldo Moro, per il saluto dei due sindaci alla cittadinanza, seguito dal concerto della Banda città di San salvo, dalle poesie recitate dai bambini dell'associazione dei Decebal e dai balli tipici in costumi tradizionali.

La visita della delegazione romena e poi proseguita in alcune aziende del nostro territorio.

L'assessore alla cultura Maria Travaglini ringrazia tutte le associazioni, le imprese, le istituzioni scolastiche e tutta la comunità perché E’ solo attraverso il loro contributo che questo progetto può realizzarsi fattivamente, nell'interesse di una crescita culturale e sociale di tutta la collettività, senza stereotipi e preconcetti”.