San Salvo - News

valentini christian

Lo psicologo Christian Valentino commenta l'articolo di Maria Aurelia Del Casale

Caro Orazio, leggo con piacere l'articolo pubblicato e la "provocazione" nell'aprire un confronto utile e produttivo. Ho trovato, lungo il mio cammino professionale, docenti esasperati e rassegnati, forse è la parola più giusta. Allo stesso tempo, personale che si è dovuto e voluto rimettere

in discussione su quelle modalità storiche dove la scuola ha fondato il suo metodo. Ho trovato adolescenti che sono "prodotti" di novità, mutazioni e trasformazioni sociali. Adolescenti viventi in quella società liquida dove tanti valori sono non più rispettati e rifiutati, ma cambiati anch'essi. Facile additare ai giovani di oggi pulsioni e istinti non più governabili e controllabili, difficile, invece, mettere in discussione noi stessi. Mettere in discussione di cosa ci sarebbe davvero bisogno nel cambiare in primis i "nostri" metodi. Arriva così nello spirito del tempo, in quel "qui ed ora", un "noi" ancorati a terre ferme, impassibili di cambiamenti, solidi e divoranti, e un "loro" aereo, disciolto, impercettibile. La verità sappiamo che è sempre nel mezzo. Bisogna ri-cercarla in quell'equilibrio, in quel mezzo che permette l'incontro. Se è vero che l'adolescente oggi ha bisogno dell'adulto e di quel sistema che ci ha fatto fiorire, altrettanto vero è il contrario, dove l'adulto e in questo caso specifico l'insegnante, ha bisogno di ricontattare quel movimento, quella richiesta espressa che è nel modo di fare ed essere. Appropriarsi delle proprie ombre, questo è il lavoro più duro a cui tutte le varie figure sociali sono chiamate.

Saluti

Christian Valentino

Psicologo Psicoterapeuta