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hamid ferrone anziani

"Le diversità ci rendono speciali”

SAN SALVO | Buddisti, cattolici, musulmani, ortodossi e valdesi si sono ritrovati, sabato 30 novembre presso il Centro culturale Aldo Moro per vivere dei momenti di convivialità e diffondere la cultura della fratellanza di tutti gli uomini a prescindere dal credo, razza e ogni altra diversità umana.(leggi)

 

Difendere la fratellanza tra gli uomini in un momento storico così particolare dove sembra che domini l’odio e la violenza è basilare e ognuno di noi può fare la sua parte per diffondere la bellezza dello stare insieme”. “Siamo tutti diversi ma sono proprio le diversità che ci rendono speciali e comunque abbiano una cosa che ci accomuna tutti che è il sorriso”. “Bisogna instaurare un dialogo considerando le differenze come dei doni e dei motivi in più per stare insieme perché sono proprio le differenze dell’uno che arricchiscono l’altro. Se fossimo tutti uguali non ci sarebbe neanche motivo di conoscerci. ” Sono state queste le parole pronunciate e vissute durante l’incontro inter religioso di sabato scorso.

Ricco di pathos il momento in cui un bambino musulmano ha fatto riferimento all’articolo 3 della Costituzione Italiana e fatto suoi i principi di uguaglianza in esso pronunciati.

Dopo gli interventi dei principali promotori di questa bellissima iniziativa, Luca Anziani, Hamid Hafdi, Petru Bogdan Voicu,  dott. Luciano Ferrone, don Gianfranco Travaglini, i membri dell'Istituto Buddista Soka Gakkai e la presentazione di un video su quanto si sta facendo nel mondo per diffondere la cultura della pace tra i popoli, tutti i partecipanti hanno condiviso non solo del cibo ma anche la propria cultura. L’evento, nato anche grazie alla collaborazione del Movimento dei Focolari, è stato una bellissima occasione per stare insieme, potersi conoscere e crescere nella stima e nel rispetto reciproco.

Tra i presenti anche il parroco don Mario Pagan della chiesa Resurrezione di Nostro Signore di San Salvo Marina e molti bambini.

L’iniziativa è uno dei frutti di un protocollo d’intesa nato tra i promotori dell’iniziativa con il Comune di Vasto nel 2015.