San Salvo - News

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 Vito Tomeo,  presidente del “San Salvo” spargeva  il sale sul campo di gioco. La  Serie D nel 1980

 Nel 1933 fu l’impiegato comunale Mauro Curci a dare la linfa vitale alla prima squadra di calcio del paese, che prese il nome di Virtus. Le maglie erano azzurre. Questi i componenti della squadra:  Rodolfo Granata (capitano) Giulio Di Falco, Bruno Giovenale, Biondo Tomeo, Antonio Di Falco,

Giuseppe Bruno, Antonio Balduzzi, i fratelli Ramon e Leone Balduzzi.  Andrea  Ciavatta fungeva da dirigente.  Il “campo sportivo” distava 3 km da San Salvo presso l’ex bosco Motticce.  Si doveva attendere il taglio del grano,  prima di cominciare a scorrazzarvi. Dopo l’estate, il campetto diventava  acquitrinoso e vi pascolavano  le pecore e le mucche. Il fango schizzava da ogni parte.  I giocatori si sciacquavano le mani nelle pozzanghere. Andavano a  piedi  o  sul carretto tirato dall’asino.  Le partite con i paesi vicini (Lentella, Fresagrandinaria, Cupello, Montenero di Bisaccia) si protraevano fino a tarda sera. Il primo incontro con il Tufillo, si concluse con un punteggio a favore dei giocatori sansalvesi. L’elemento insostituibile era Rodolfo Granata. Allo scoppio della seconda guerra mondiale,  il calcio  sparì. Nel 1950 nacque  la squadra del “Pero”. Un   perchè  un grande albero di pere  troneggiava giusto  nel  centro del loro campetto. Era stato proibito di segarlo.  Roberto Pascale  fungeva da dirigente  e da  allenatore.  Qualche anno dopo, venne fondata  la squadra chiamata  “La fantina” formata da contadini e manovali sansalvesi.  Nel 1953 fu  il turno della“ Tenax”,  fondata da  Tonino Longhi  e  Alfiere Evangelista. Nel 1956, Antonio Pacchioli fondò la Tenax .  Nel 1958 fece  capolino la squadra fondata da Bellano. Subito dopo fu istituita la “Velox” . Il   30 settembre  1967,  l’on. le Vitale Artese e gli amici più stretti,  fondarono  l’Unione Sportiva  “San Salvo” con  Virgilio Cilli  presidente.  Per la  prima volta una squadra sansalvese si trovò  a competere in un campionato di terza categoria. L’ allenatore Spinelli  (ex - giocatore  del Mantova   Serie A)  ricoprì anche il ruolo di calciatore. Il San Salvo vinse  il campionato, grazie soprattutto ai 33 gol del leggendario Pasquale.  Nel 1977  Vito Tomeo  si fece travolgere dalla febbre contagiosa del pallone, assumendone l’incarico di presidente biancazzurro.  Era eclettico,  stravagante, scaramantico. Prima della gara,   appena metteva il piede  nel campo,  senza farsi accorgere dagli spettatori, spargeva  manciate di sale  (jummelle de sàle) sul terreno.  Il presidente più longevo della storia del calcio sansalvese fu  Corrado Donato,  uomo  buono, generoso e modesto.  Nel campionato 1979/80, l’U.S. San Salvo  raggiunse  la Quarta Serie  (Serie D); fu un avvenimento  storico .  Il direttivo:  Presidente Vito Tomeo, vice presidente Donato Corrado, presidente onorario  Vitale Artese,  segretario Mario Porchia, cassiere Antonio Cirese. Consiglieri Domenico Onofrillo, Venanzio Bolognese, Giuseppe  Riccione, Alessandro Altieri, Antonio Pasquini, Nicola Cappelone, Luigi Raspa, Renato Bevilacqua, Ennio Di Pierro, Donato Raspa, Antonio Roberti, Bruno Bruni, Umberto Marinelli, Massimo Conti,  Roberto Ciccorossi, Mario Di Gregorio, Roberto Raspa.  Questi, invece,  i giocatori biancazzurri artefici della promozione in Quarta Serie: Bosco, De Luca, Checchia, Di Lallo, Garofalo, Baccaglini, Salvatorelli, Di Giacomo, Bucciante, Tilli, Ludovico, Pellicciotta, Bevilacqua, Fiore, Di Santo, Onofrillo, Corrado, Cericola, Monachetti, Turchi.  Segretario della U.S. San Salvo per 35 anni,  fu l’appassionato e preparato Michelino  Ciavatta, che, purtroppo, ci ha lasciato. Quarantasette anni segnati da meravigliosi eventi.  Leggendarie partite di calcio. Campi stracolmi di tifosi euforici.

Michele Molino

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