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La ASL ostacola la scuola infermieri di Vasto

VASTO | Ancora una volta la ASL di Lanciano – Chieti – Vasto si rivela inadempiente, inconcludente, incapace e priva dei requisiti fondamentali per gestire degnamente

la sanità del proprio territorio. Dopo due anni di richieste, discussioni, sopralluoghi e sollecitazioni ieri, dopo una ennesima pantomima della direzione sanitaria aziendale, recatasi a Vasto per “ risolvere “ il problema dello spostamento dei locali della Scuola Infermieri di Vasto ( unico corso universitario presente nella nostra città ), la conclusione è stata questa.

La Scuola dovrebbe spostarsi momentaneamente in locali angusti vicino al Pronto Soccorso, per poi, successivamente, andare in corso Plebiscito, nei locali ( da ristrutturare ) che ospitavano l’ex ufficiale sanitario di Vasto, alcuni decenni fa. Una soluzione questa che metterebbe in ridicolo la Scuola, che deve rimanere all’interno dell’Ospedale, secondo le più elementari considerazioni legislative e logistiche, e che darebbe la stura sia all’Università, sia agli studenti di mettere in discussione la permanenza del Corso universitario a Vasto.

Il danno sarebbe irreparabile e gravissimo, in quanto ne verrebbe a risentire la qualità della formazione e la tradizione e l’immagine di una città che ha caratterizzato anche il proprio Presidio ospedaliero in funzione della Scuola, che costituisce un fiore all’occhiello della sanità vastese. A Vasto infatti si svolgono annualmente i tre anni del corso infermieristico universitario, con la presenza di circa 100 allievi, provenienti da diverse regioni, quali il Molise, la Puglia, la Campania, e il corso regionale di Operatori Socio Sanitario che quest’anno annovera 150 allievi.

La superficialità con la quale la Direzione Generale e Sanitaria dell’Azienda, coadiuvata dalla incapacità della direzione tecnica della stessa Azienda, è di una gravità che supera ogni limite e richiede ancora una volta una riflessione sulla motivazione per la quale la cittadinanza del nostro territorio e della nostra Regione deve pagare persone che non sono in grado di svolgere il proprio lavoro, e si barcamenano facendo trascorrere inutilmente il tempo, provocando danni irreparabili, dei quali la Scuola Infermieri di Vasto è solo un esempio.

Chiedo, pertanto ancora una volta, che la Direzione risolva in tempi brevissimi ( ieri ) la delicata vicenda dei locali della Scuola, individuando locali all’interno dell’Ospedale e mostrando autorevolezza nelle decisioni, senza cincischiare o farsi condizionare da piccoli interessi che rischiano di creare difficoltà a interessi molto più importanti per la qualità della assistenza e della formazione professionale.

MARIO OLIVIERI – Consigliere Regionale -

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