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Il nuovo Faro: fare e rinnovare per crescere

VASTO | Centralità del territorio vastese, trasparenza, onestà ed efficienza tra gli obiettivi strategici del programma elettorale. Inaugurata nel pomeriggio di ieri, in piazza A. De Gasperi, la sede elettorale

de Il nuovo Faro, la lista civica con la quale l’ingegner Edmondo Laudazi ha deciso di scendere in campo in questa tornata elettorale. Al fianco degli amici Mario Olivieri consigliere regionale e Giulio Borrelli giornalista, il candidato sindaco ha ripercorso le tappe della sua vita determinanti per la decisione di riproposi sullo scenario politico vastese. “Riscoprire il senso civico significa dare voce alle persone che vivono nel territorio ponendosi in una situazione di ascolto per ricostruire quel senso di equità e trasparenza che rende tutti i cittadini uguali di fronte all’amministrazione pubblica”.
Nato e cresciuto a Vasto, l’ingegner Laudazi si è formato nell’azione cattolica all’interno della scuola di don Felice Piccirilli, un sacerdote che per questa città ha rappresentato la massima espressione di solidarietà cattolica incanalata poi in quella politica che ha creato una classe amministrativa in grado di recepire e risolvere i problemi delle persone che vivevano in un periodo in cui miseria, emarginazione ed emigrazione avevano segnato la storia di Vasto nell’immediato dopoguerra. Proprio in quegli anni nacque Il Faro che rappresentò un discrimine tra la vecchia classe economica di origine feudataria e baronale e la classe insorgente degli imprenditori mossa dall’esigenza di trovare altre risorse che potessero garantire il futuro della propria gente. L’industrializzazione, lo sviluppo e il progresso che caratterizzarono gli anni successivi vanno attribuiti al grande spirito di perseveranza degli operai vastesi e a quel partito che ne ha saputo interpretare le esigenze e le potenzialità. “Nel 1994 spinti dalla necessità di uscire dalla scena politica per contingenti vicissitudini storiche abbiamo deciso di lasciare nelle mani di altri il futuro di Vasto convinti, comunque, di tramandare una realtà florida destinata a diventare la massima espressione di questo territorio. Invece ci ritroviamo a dover assistere ad una nuova fase emigratoria che vede coinvolti soprattutto i giovani e ad un impoverimento della linfa vitale di questa città che nel progressivo invecchiamento si prepara a morire. Ecco perché ci rimettiamo in gioco nel tentativo di ridare a questa realtà una nuova prospettiva”. A tal fine si rivela di grande utilità la figura del consigliere Mario Olivieri, unico rappresentante di questo territorio in Consiglio regionale e che negli ultimi due anni, in una coalizione di maggioranza, si è speso a favore di Vasto.
Nel programma elettorale, visibile sulla pagina Facebook “Il nuovo Faro Vasto” e che sarà oggetto di approfondimenti nel corso di un successivo incontro ad hoc, vengono convogliate tutte le proposte della lista civica “progetti concretamente attuabili e percorribili, aperti al contributo di quanti hanno voglia di spendersi per riscrivere il destino del luogo in cui vivono”. Nel documento si illustrano capitolo per capitolo le azioni che il candidato sindaco si impegna a portare avanti in materia di sicurezza, di sviluppo economico, di tutela dell’ambiente, di turismo aspetto quest’ultimo a cui come sottolinea l’ingegner Laudazi “non si può dare una svolta semplicemente garantendo la rendita di posizione degli operatori attuali ma apportando nuovi investimenti da parte di imprenditori a cui verrà garantita la facilitazione di tutti quegli adempimenti burocratici che di fatto frenano la voglia di fare impresa sul territorio”. Nell’ottica di procedere ad una ricucitura dell’area comunale si prevede anche l’adozione di un nuovo Piano Regolatore per disegnare in modo armonioso la crescita della città e gestire l’incremento urbano.
“Sono un programmatore, un gestore, uno che cerca di dare risposte positive ai problemi sperando che la soluzione sia quella giusta. Sono convinto che la rivalità e il confronto tra le parti allorquando ognuna, pur mantenendo la propria posizione, sappia riconoscere la valenza e la forza dell’avversario sia la base di una vera democrazia”.

Paola Tosti

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