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Capannoni a fuoco la Cgil chiede incontro al sindaco, all'A.r.t.a e alla Asl

Il drammatico incendio della notte del 1° gennaio in Viale Belgio in zona industriale di San Salvo che ha distrutto due capannoni industriali e che ha visto l’immediato impegno, ognuna per le proprie competenze, di tutte le istituzioni competenti, ha creato notevoli difficoltà

ai lavoratori delle Aziende situate nelle immediate vicinanze del disastro stesso.Il drammatico incendio della notte del 1° gennaio in Viale Belgio in zona industriale di San Salvo che ha distrutto due capannoni industriali e che ha visto l’immediato impegno, ognuna per le proprie competenze, di tutte le istituzioni competenti, ha creato notevoli difficoltà ai lavoratori delle Aziende situate nelle immediate vicinanze del disastro stesso.Moltissime sono le segnalazioni giunte alla scrivente, da parte sia di lavoratori che di proprietari di aziende che, a causa dei fumi, hanno lamentato notevoli fastidi e disturbi od addirittura costretti ad interrompere le attività lavorative in tale circostanza e per diversi turni di lavoro.Da notizie di stampa emergono situazioni a dir poco allarmanti sul fatto che la copertura dei capannoni incendiati fosse costruito in cemento-amianto, oltre al fatto che anche il Signor Sindaco del Comune di San Salvo, dopo le risultanze e gli accertamenti degli organi competenti, ha emesso una ordinanza a riguardo.Per i motivi sopra esposti la scrivente Organizzazione Sindacale richiede un urgente incontro al fine di conoscere le risultanze delle verifiche ambientali effettuate e se le stesse verifiche hanno interessato le aziende ed il resto del territorio circostante i capannoni andati a fuoco.È interesse della scrivente Organizzazione Sindacale conoscere se vi possano essere o meno effetti sull’intero territorio, specie su chi vi ne è venuto a contatto, dall’incendio di coperture in cemento-amianto.

Cgil Vasto