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Si convochi un Consiglio comunale straordinario

50 giorni sono da quando osserviamo con scrupolo le ordinanze che ci impongono di restare a casa per la tutela della salute a fronte del virus Covid 19. Il Comune con rigore e senso di comunità ci informa quotidianamente delle nuove indicazioni che giungono dal Governo centrale.

Naturalmente anche la politica si è arrestata a causa del virus assassino, e lo stesso dico per la convocazione dei consigli comunali. Nel contempo esistono e si ingrandiscono i problemi del nostro tessuto economico e sociale in senso negativo. Le grandi aziende hanno chiuso le attività : Pilkington, Denso, Sevel, e con esse tutti i settori economici e di servizio collaterali dipendenti dalle grandi strutture. La situazione diventa sempre più complicata e difficile per le famiglie legate al mondo del lavoro. La emergenza sanitaria ci sta conducendo alla emergenza economica. Vasti strati sociali adesso mostrano con chiarezza i segni di profonda crisi, se non di povertà. Ne testimoniano le richieste di pasti presso le mense allestite dalla Chiesa vastese, e la lunga fila di persone che hanno fatto richiesta di buoni pasto presso gli uffici comunali per i bonus ricevuti dal Governo. Ma il Comune deve riassolvere il suo ruolo fondamentale che è quello di governo politico e conseguentemente governo economico della città. Programmare con le risorse a disposizione la vita economica del tessuto civile. Sarà quindi indispensabile e necessario che si arrivi al più presto ad una convocazione della assise comunale avendo ben presente il quadro economico sociale del momento e che possa indicare e avviare alcune soluzioni. Il tema lavoro dovrà essere l’architrave istituzionale tenendo presente che le grandi fabbriche del circondario sono chiuse. Come dicevo sopra, la Pilkington già negli anni passati ha mostrato segni di grave crisi, di casse integrazione e licenziamenti e vive in questa incertezza. La Denso e la Sevel, pur non avendo personalmente dati per una analisi compiuta, ma essendo tali aziende legate al settore dell’auto, e le auto come sappiamo da tempo, non si vendono, attraversano crisi profonda. Ma, non solo del settore industriale e del suo indotto parliamo, ma del turismo, che rappresenta un volano su cui sono stati fatti notevoli investimenti; e quindi, non solo l’alberghiero tradizionale, ma di quella miriade di abitazioni trasformate in bed breakfast, che non sappiamo se saranno occupate in estate proprio per questa pandemia. Quindi sarà urgente convocare un consiglio comunale straordinario per affrontare e cercare di dare risposte a chi vive di questo lavoro. Immaginate quanti dipendenti assunti e non, precari, manodopera straniera che popolano la industria turistico alberghiera! Certo ci sono anche altri annosi problemi che riguardano l’assetto urbano, la manutenzione della strade, la sicurezza stradale, il problema enorme dei cinghiali che pascolano senza disturbo alcuno nelle campagne, non solo, ma avvisati anche in città, una approfondita ricognizione per migliorare i servizi ospedalieri e evitare quel pesante congestionamento di quel tratto di strada. Infine suggerisco alla amministrazione, come ha fatto il governo centrale, di sospendere immediatamente e a data da destinarsi delle bollette della S.A.S.I. Nel frattempo, se non ricordo male, nel luglio 2019 vi furono danni ingenti provocati dalla famosa grandinata, e la Regione avrebbe dovuto risarcire i danni agli agricoltori, alle auto e altri soggetti. Gli uffici comunali si attivino presso gli uffici regionali per accelerare i rimborsi ai danneggiati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vasto 9 aprile 2020 Menna Ivo ambientalista storico

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