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I Club Lions e il “Progetto Martina” nelle Scuole Superiori di Vasto

VASTO | “Parliamo dei tumori ai giovani: lezioni contro il silenzio” .Auspici i Club Lions di Vasto (Vasto Host, Vasto “Adriatica Vittoria Colonna, Vasto New Century), come negli scorsi anni, questa mattina è stato avviato il “Progetto Martina” presso alcune Scuole Superiori della Città.
I tre Club Lions organizzano congiuntamente degli incontri finalizzati a fornire ai giovani un’informazione preventiva sui tumori per renderli più consapevoli e partecipi alla lotta contro questo male che oggi, per fortuna non è più considerato incurabile.
Il Progetto Martina prende il nome da una giovane donna colpita da tumore al seno. Mentre combatteva una strenua lotta contro il male aveva lanciato un appello al mondo sanitario, esprimendo il desiderio forte che “i giovani fossero informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute”. Il suo appello fu raccolto nel 1999 da un gruppo di medici veneti, soci Lions, che iniziarono con un semplice incontro informativo tenuto in un Liceo di Padova quello che sarebbe poi diventato, nel 2011, un Progetto organico applicato su scala nazionale. Il Ministero dell’Istruzione ne aveva riconosciuto subito l’alto valore formativo, inviando una circolare esplicativa a tutte le Scuole italiane. Il Progetto ha l’obiettivo di fornire agli studenti delle Scuole superiori alcune informazioni basilari sui vantaggi derivanti da stili di vita corretti, sugli accorgimenti da adottare per ridurre l’incidenza di alcuni tipi di tumore e su come scoprirne eventuali su di sé nella fase iniziale, più facilmente curabili. Destinatari di questi incontri, gli studenti del secondo triennio delle Scuole superiori di qualunque indirizzo.
Ma è utile parlare di tumori a soggetti così giovani? Abbiamo posto questa domanda, alla dott.ssa Silvana Di Santo, socia del Lions Club Vasto Host, Officer distrettuale del Progetto per la 6a Circoscrizione. «Non solo è utile ma è anzi doveroso farlo – spiega la dott.ssa Di Santo - anzitutto perché alcuni tipi di tumore quali il melanoma ed il tumore del testicolo colpiscono molti giovani; poi perché se è vero che la maggior parte dei tumori si manifesta in età media o avanzata, molti di essi iniziano il loro percorso in età giovanile. Inoltre molti tumori sono causati da mutazioni di geni indotte da fattori ambientali sfavorevoli o da stili di vita scorretti. Conoscere e quindi evitare questi fattori riduce il rischio personale di contrarli».
Il Progetto consiste concretamente in un incontro degli alunni del terzo anno con medici di Medicina generale, specialisti oncologi e dermatologi, soci Lions o professionisti amici, invitati a collaborare al Progetto; la dott.ssa Di Santo si avvale già da qualche anno, della preziosa collaborazione del dott. Lucio Laudadio, oncologo della ASL di Chieti-Lanciano Vasto. La metodologia di comunicazione adottata si basa sull’assunto che la lotta ai tumori non si combatte impartendo norme e divieti comportamentali ma con la cultura, unico strumento in grado di garantire il necessario e duraturo impegno personale sulla base di scelte consapevoli.
Al termine di questo primo incontro e alla scadenza di un anno dopo lo stesso, gli studenti sono invitati a compilare due questionari, in maniera rigorosamente anonima. La valutazione dei dati raccolti funziona da ottimo feed-back che consente di ottimizzare in continuo la metodologia comunicativa e di trarre anche indicazioni circa gli effetti prodotti sull’uditorio, dalle informazioni fornite.
Dopo il primo incontro tenutosi oggi con i giovani del Liceo Scientifico “R. Mattioli”, reso possibile grazie alla collaborazione attiva della prof.ssa Maria Grazia Angelini, nuova dirigente scolastica di questo istituto, ne seguiranno altri presso il Polo Liceale “Pantini Pudente”, già programmati in collaborazione con la nuova dirigente scolastica, prof.ssa Maria Luisa Di Mucci.

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