Editoriali

bar dx e sx

Perchè è stato rinviato il bilancio

SAN SALVO| Visto che il rinvio del voto sul bilancio è noto, cerchiamo di vedere nel dettaglio come si è arrivati a questo rinvio e soprattutto perché.
LA CRONACA Il 30 marzo scorso il segretario comunale

ha presentato la documentazione da prendere in visione e l’ha comunicato ai consiglieri comunali, dando inizio a ciò che tecnicamente si chiama “ostensione” (cif. Sindaco);
il 13 aprile l’ex sindaco Marchese ha visto che in cartella c’erano tutti i documenti, ma non la relazione dei revisori dei conti. Ha riferito che qualcuno gli avrebbe detto “la relazione c’è, ma non si vede”. Poi il documento è spuntato e con il protocollo del 12 aprile;
il regolamento di contabilità prescrive che anche la relazione deve essere “ostentata” insieme al resto della documentazione, onde consentire ai consiglieri di fare gli emendamenti, il cui termine di presentazione, in questo caso, è scaduto l’8 aprile;
San Salvo democratica ha ovviamente evidenziato il ritardo di presentazione della relazione: averla protocollata il 13 (“un buco il giorno prima si trova sempre”) non è stato sufficiente a colmare il ritardo;
arrivati in Consiglio e con il timore che gli atti potessero essere inficiati per il rilevato ritardo ha indotto il presidente del Consiglio comunale Spadano a chiedere il ritiro dei punti, praticamente il rinvio della seduta, posto che erano in discussione solo le delibere relative al bilancio;
la proposta di Spadano ha fatto arrabbiare l’ex consigliere di maggioranza Nicola Argirò, che ha rilevato: “i cinque minuti in cui avete fatto l’appello produrranno ferie pagate ai consiglieri comunali che sono dipendenti (suscitando la reazione adirata degli operai Faga e Ialacci e dell’ impiegato Battista), mentre ha messo in difficoltà noi autonomi, perché io – ha proseguito Argirò – per venire qui ho dovuto rinviare un impegno importante di due giorni”. Tanta è stata la rabbia di Argirò, che ha deciso di restare in aula e di votare (da solo) contro il rinvio;
la proposta di Spadano ha fatto gongolare l’opposizione, che è uscita dall’aula, convocando una conferenza stampa nel vicino Bar Roma;
durante la conferenza stampa del centrosinistra e della D’Addario, sono arrivati nel medesimo bar anche i consiglieri del centrodestra, per invitare i giornalisti presenti ad una contro conferenza stampa che si sarebbe tenuta di lì a poco alla Porta de la terra. Per la cronaca sia i consiglieri di destra che quelli di sinistra hanno consumato in prevalenza dei caffè, ma non si sono offerte le consumazioni: hanno pagato sindaco e capo dell’opposizione, ma ciascuno per i propri consiglieri;
alla conferenza stampa dell’Amministrazione il sindaco ha ammesso il ritardo nella ostensione della relazione dei revisori, sia pure di soli due giorni, rilevando però che “il parere dei revisori non è obbligatorio e che se l’opposizione si appiglia a questo vuol dire che non ha altri argomenti”;
in risposta alla nostra domanda, il sindaco ha detto che il prossimo Consiglio comunale per votare il bilancio sarà agli inizi di maggio.

conferenza centrosinistra

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LE CONSIDERAZIONI
Fatta la cronaca anche col siparietto delle consumazioni (non se la prenda a male Osvaldo se stavolta i consiglieri del centrodestra gli hanno preferito un altro bar: l’hanno fatto solo perché in quello c’eravamo noi giornalisti), passiamo a capire perché si è arrivato a questo. E per capirlo ho fatto delle specifiche domande a Filomena D’Addario, che tiene la ragioneria di alcuni Comuni del vastese interno ed è quindi molto competente in materia. Il ritardo c’è stato. E’ duro ammetterlo per la destra, ma stavolta l’esperienza di Marchese ha fatto centro. O di due o di quattro o di dodici giorni, il ritardo c’è stato. Forse ciò è dovuto alle complicatezze delle procedure, forse alla voglia di primeggiare rispetto agli altri Comuni del territorio, forse al fatto che la maggioranza ha un solo voto di scarto e che in futuro ci potrebbe essere qualche indisposizione. Sta di fatto che il ritardo c’è stato. Come reagire di fronte a questo ?
Si poteva ammetterlo e convocare i capigruppo per riconvocare il Consiglio. Logico, no ? Purtroppo nelle dinamiche politiche la logica fa a pugni con l’orgoglio: “Bè, mo che mi metto a far dire a quell’antipatico e borioso ex sindaco che ho sbagliato ? Quindi vado avanti”.
Invece, se ci fosse stata un’ammissione nella capigruppo, probabilmente avrebbe gongolato solo Marchese per aver notato il ritardo o ritardino nella ostensione del maledetto parere. Aver portato il tutto alle estreme conseguenze ha invece: 1) fatto arrabbiare ancor più Argirò; 2) causato comunque il rinvio; 3) contribuito a far risaldare i rapporti tra Pd ed Ssd, come dimostrano queste foto: hai voglia a dire che la sinistra è ancora divisa…

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CONSIGLIO NON RICHIESTO
Ma non potreste essere un pochino meno orgogliosi ? Non capite che l’orgoglio fa le pezze peggio del buco ? Che ci voleva a dire ai capigruppo: “I nostri documenti erano pronti, purtroppo i tre revisori (esterni) hanno tardato. Scusate. Spostiamo il Consiglio”. Certo ci sarebbe stato il solito post su facebook di Marchese, ma era comunque limitato rispetto a questo can can, che – come detto – scava il solco con Argirò e rinsalda la sinistra…

Ods