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Mimì Vicoli, socialista anticipatore

Con sette semplici parole postate su Facebook "Sarai sempre nei miei ricordi, ciao babbo", Nino Vicoli ha annunciato la dipartita del padre Emilio, detto Mimì. Il quale sarà anche dei ricordi di tutta la città, per esserne stato uno dei primi dirigenti del movimento socialista e cooperativo.

Mimi, insieme a Fioravante D' Acciaro e Luigi Ruggeri, nell' immediato dopoguerra aveva organizzato l'occupazione del bosco Motticce, dopo la quale 300 ettari di terreno civico sarebbero stati concessi ad altrettante famiglie sansalvesi, rappresentando per essi un antidoto all' emigrazione di massa. In quella circostanza (era il 1950) il giovane dirigente socialista propose di costituire una mega cooperativa per la coltivazione e la commercializzazione del raccolto, trovando la ferma opposizione dei contadini e il flebile consenso degli altri dirigenti: i tempi non erano ancora maturi per l' unità del mondo agricolo. Lo sarebbero stati un lustro dopo, in cui si sarebbe formata la prima cooperativa a Via Gargheta, cui sarebbero seguiti la San Vitale e la Eurortofrutticola. Nel frattempo Vicoli tirava su la propria famiglia come artigiano panificatore, continuando a coltivare gli ideali socialisti, pur in assenza di un nucleo sezionale organizzato, come, invece, succedeva per il Pci e la DC: i tempi per il Psi non era maturi. Lo sarebbero stati nel '70, allorquando un gruppo di giovani capitanati da Carlo Cardarella, Ennio Artese ed Angelo Di Pierro avrebbero fondato la sezione socialista, che sarebbe durata fino alla diaspora post craxiana.

Un venticinquennio durante il quale il Psi avrebbe espresso consiglieri, assessori e sindaco, a cui l' anziano dirigente non avrebbe mai fatto mancare il proprio sostegno.

Come pure avrebbe fatto col figlio Nino, arrivato nella seconda repubblica a ricoprire la carica di segretario provinciale, il quale, nonostante le traversie della diaspora, è sempre rimasto socialista.

Come Mimì, che oggi ci lascia, restando nei nostri ricordi da anticipatore del nucleo cooperativo e del primo nucleo socialista, che sarebbero sì nati a San Salvo, ma dopo che lui ne aveva anticipato la necessità di organizzarli. Alla famiglia Vicoli le condoglianze della nostra redazione.

Ods

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