Editoriali

sinistra insieme

Secondo me, questi si rimettono insieme

SAN SALVO | Venerdì scorso la responsabile calabrese del Prodotto topico ha organizzato la consegna al Comune di Rende del premio attribuitole a Vasto lo scorso 27 agosto.

Per cui, col presidente della Giuria, sono stato in Calabria e non in piazza a San Salvo a sentire il confronto- dibattito del centrosinistra. Questo editoriale, dunque, non attinge da fonte diretta, ma si basa su ciò che hanno scritto i colleghi sui siti, su ciò che è stato postato sui social e su qualche impressione dei presenti, a cui ho telefonato personalmente.

Partiamo dalla foto, che ho scelto come foto del giorno e che, di per se stessa, è una foto notizia: dal 2011 i rappresentati di questi partiti non comparivano insieme, se si escludono le sedute del Consiglio comunale, dove è previsto dalla disposizione logistica che le minoranze stiano accanto. Qualche indiscrezione ci ha raccontato che, nel corso degli ultimi due anni, i rappresentanti del Pd e di Ssd non si sono incontrati nemmeno al chiuso. Sabato scorso, invece, essi si sono riuniti in piazza ed hanno parlato. Non c’è dubbio che l’ imminente scadenza elettorale abbia contribuito a questa “notizia”, ma alle ultime elezioni, nemmeno negli ultimi mesi, gli esponenti del Pd e degli altri due schieramenti (sia quello di Fabio Travaglini che di Domenico Di Stefano) avevano fatto incontri.

Anzi, per dirla tutta, di incontri non ne hanno fatti nemmeno dopo le elezioni.

Passiamo ai discorsi uditi nel corso del dibattito pubblico. La costante è stata: “riprendere il Comune”. Tutti sanno che ciò è possibile solo se si è uniti. Cinque anni fa questa comprensione non scattò per i risentimenti della defenestrazione degli assessori e per il voto contro il bilancio, ma soprattutto perché sia Marchese che Mariotti erano convinti di vincere. Stavolta i dirigenti del Pd sanno bene che, chiunque vogliano candidare, se non è sostenuto dall’area di Di Stefano e Marchese e da quella di Fabio Travaglini e dalla sinistra del Si e del Psi, farà peggio di Mariotti (il cui 18% era dovuto anche alla sua storia personale). Anche dalle parti di Ssd è alquanto chiaro che vincere senza o contro il Pd non è impresa facile. E’ molto probabile che nessuno si azzarderà a fare liste contro come la volta precedente ed è per questo che ho titolato: secondo me, questi staranno insieme. Che succederà se, effettivamente, la sinistra sarà unita ?

L’ultima volta complessivamente Mariotti, Di Stefano e Travaglini hanno preso il 57%. Anche ammettendo che questo consenso si sia assottigliato, è davvero difficile pensare ad un assottigliamento del 20%. Ma, questa consapevolezza può anche indurre la destra a serrare le fila… vedremo

Orazio Di Stefano