Editoriali

magnacca bandierapd

Nel gioco delle parti, ha ragione il Pd o il Sindaco?

SAN SALVO | Ieri c’è stato il Consiglio comunale ed è nata una polemica politica, che, in tempi di social, si è trasferita su facebook. Io, che non sono stato in Consiglio, ha saputo della polemica dai post di due miei amici: il capogruppo del Pd,

Luciano Gennaro, ed il sindaco Tiziana Magnacca. Il primo ha scritto: “Corte dei conti: dobbiamo entro qualche settimana risolvere uno squilibrio di bilancio di 1.9 milioni di euro; scuola: oltre al finanziamento abbiamo tre milioni di nuovi mutui per le prossime annualità. Mai negli ultimi trent'anni abbiamo avuto un debito di più di un terzo del bilancio comunale con sole due delibere”. La seconda ha risposto: “I giovani ambiziosi dirigenti di partito nel 2017 dovrebbero sapere che i voti si conquistano con il lavoro serio NON CON LE BUGIE e le MISTIFICAZIONI. Un buon lavoro potrebbe iniziare ad essere fatto CHIEDENDO AI COMPAGNI DI PARTITO PD IN REGIONE DI PAGARE I COMUNI. Chi e' più' credibile? Chi Non paga il dovuto o chi lavora per garantire servizi sociali e sviluppo?”

Ho messo like ad entrambi i post, poiché mi è sembrato che avessero ragione entrambi, pur dicendo cose opposte. Entriamo nel merito. Ha ragione il capogruppo Pd quando dice il Comune di S. Salvo si è finanziariamente esposto per quasi due milioni di euro, a cui va sommato il mutuo sulla nuova scuola. Ed ha ragione pure il sindaco quando dice che l’esposizione debitoria è dovuta al mancato pagamento dei crediti da parte della Regione (a guida Pd, con l’assessore al bilancio, che è Silvio Paolucci, riferimento politico del Pd locale). Ci potremmo chiedere se sia stato giusto prima che arrivassero in cassa i soldi dalla Regione fare le opere o ordinare servizi. E va detto peraltro che tale critica non viene dalle 5 Stelle, ma dal Pd, che nel 2007 decise scientemente di violare il patto di stabilità a San Salvo. Che c’entra il 2007 con il 2017 ? C’entra, c’entra…in entrambi gli anni si è votato: la prima volta aveva bisogno di fare opere e pagare fornitori… il Pd (che amministrava) e la seconda volta…ne aveva bisogno…la destra (che amministrava). Ciò ci autorizza a dire che quando si vota, per chi è uscente le priorità non sono gli equilibri…di bilancio, ma gli equilibri…politici.

Torniamo ai fatti: è legittimo prendere soldi dalle banche (con la cosiddetta anticipazione di cassa) ? E’ stato giusto completare le opere in assenza di soldi in cassa ? Si, se i crediti sono “certi ed esigibili”. Conoscendo la ragioneria comunale, è probabile che sia così o meglio che le opere sono state fatte, nella certezza (giuridica) che prima o poi i soldi dalla Regione arriveranno. Tanto è vero che il sindaco dice al Pd di intercedere presso la Regione, affinché questa paghi i Comuni. E qui, il gioco si fa più complesso. La Regione deve pagare i Comuni, perché qualche potente glie lo dice, come peraltro il Pd ha detto di voler fare, o perché è un atto dovuto ? Entriamo ancor più nel merito. Perché la Regione sta indietro coi pagamenti ? Perché ha un problema, per così dire, “tecnico”, con un rendicato inficiato dalla Consulta relativo al 2013.

Per concludere, su facebook hanno ragione tutti e due le parti che polemizzano. Nella realtà il Pd di San Salvo, che nel 2007 sforò il patto di stabilità, critica oggi la controparte politica, che ha più o meno fatto la stessa cosa. E questo si chiama: gioco delle parti, che, però, fa pure la destra locale, la quale rimprovera il Pd della Regione, che si trova inguaiata (oggi) per problemi “tecnici” creati dal centrodestra che stava alla Regione …nel 2013, pure quello – guarda un po’ - un anno elettorale.

Non mi vorrei sbagliare, ma questo lungo iter che abbiamo appena visto, dove hanno tutti ragione (su facebook) e tutti fanno il gioco delle parti (nei Consigli comunali), è fortemente condizionato dalle dinamiche delle spese pre elettorali, uguali per la sinistra locale nel 2007, per la destra locale nel 2017 e per la destra regionale nel 2013. Scommettiamo che nel 2019 (sempre che alla Regione si voti allora e non prima) anche la sinistra uscente si farà “condizionare” dalla fregola, dall’ansia e dalle dinamiche elettorali ? E così saremo…2 a 2.

Ods