Editoriali

facciolla intervista

Pd con M5S: e se lo dice Vittorino ...

Ho letto con molto interesse l' intervista del Fatto a Vittorino Facciolla, che peraltro conosco personalmente. Si tratta del segretario regionale del Pd molisano, che ha appena perso nel suo paese, San Martino in Pensilis, di cui è stato a lungo il dominus. Facciolla, a parte il ruolo che ricopre attualmente,

oramai di opposizione a tutti i livelli (locale, regionale e nazionale), è stato fino a pochi mesi fa un uomo di potere: vice presidente della Regione ed assessore all' agricoltura...
Dopo la (unica) vittoria grillina al Comune di Campobasso, Facciola conferma l' indicazione di voto al ballottaggio per il candidato sindaco pentastellato, sui presupposti dell' antifascismo - antirazzismo (verso la Lega) e del dovere costituzionale del voto. In tal modo un elettore di sinistra, che deve votare, ma non può scegliere il leghista, è "indotto a preferire" 5 Stelle.
Se fosse stato nel Pci, il buon Vittorino prima di rilasciare una simile intervista, avrebbe dovuto farsi autorizzare dalle Botteghe oscure. Ma lui é del Pd e, quindi, non sappiamo se il segretario di una piccola Regione debba prima chiamare Zinga. Tuttavia, il Nazzareno non ha smentito e, quindi, si lascia serpeggiare tra i quadri intermedi democratici ipotesi di futuri patti di desistenze, programmi comuni, alleanze Pd - 5 Stelle. Che del resto è l' unico modo per "ostacolare" l' avanzata salviniana. Zingaretti pensa di aver messo in salvo la nave, ma non é proprio cosi. Con questi numeri, il Pd ha perso tutte le Regioni dopo il 4 marzo '18 e probabilmente perderà anche la rossa Emilia a fine anno. Se vuole evitare che le zone rosse diventino nere, deve puntare ad un aranciato, cioè un' alleanza rosso gialla, come ha ben compreso (ed indicato) Vittorino Facciolla, pur senza dire se la sua è una posizione personale, regionale o "concordata col nazionale".

Orazio Di Stefano

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