Editoriali

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Antonella Tascone coglie il senso dell'associazionismo

Una comunità può dirsi tale quando ha dei punti di riferimento in cui si riconosce, quando ha personaggi e cose, che le danno orgoglio identitario, quando molti suoi membri sentono il bisogno di associarsi e fare qualcosa per la comunità medesima. Cupello ha sicuramente dei punti di riferimento:

il sacerdote, il sindaco, i capi dei partiti politici, come altre comunità del resto. Ha personaggi e cose che la inorgogliscono: i calciatori, per esempio, o il prodotto topico (il carciofo) che produce da tempo, come altre comunità del resto. E poi ha delle associazioni, come le altre comunità. Per la verità, non ho verificato se siano più o meno di altre, anche se rilevare il rapporto numerico di quanti decidono di "militare" nella Pro Loco o nella Protezione civile o nell' Azione cattolica è comunque un dato indicativo per comprendere la vitalità della popolazione ed il suo livello di socializzazione e di coesione. Tuttavia se un' azienda, come la Tcm group, ha voluto "offrire" un monumento e dedicarlo alle associazioni, ciò vuol dire che queste ci sono ed anche in numero rilevante: nessuno, soprattutto se imprenditore, spenderebbe risorse proprie per un fenomeno sociale inesistente! Quindi, acclarata l' oggettiva esistenza ed importanza delle associazioni nel tessuto sociale cupellese, passiamo a considerare perché la progettista-disegnatrice Antonella Tascone ha voluto rappresentarle come ci mostra l' immagine qui sopra. Si tratta di incastri non lineari, le cui curve ed i cui movimento si allontano ed avvicinano nello spazio, ma non si separano, restano uniti, arrivano e partono in ogni caso. Sembrano le vene, il circuito nervoso del corpo umano. Nello spazio invisibile c'è la città-comunità ed essa è come un organismo umano che vive e si alimenta perché c'è al suo interno un circuito unico, unitario, saldo ed ampio. Questo circuito sono le associazioni, che Antonella, con pulsione artistica, non poteva rappresentare in modo migliore. Ed il fatto che cambino di colore o meglio che la prospettiva da cui li si guarda ce li fa vedere in modo diverso attesta che il tessuto associativo è proprio cosi: mutevole, con ricambi costanti al suo interno, con esigenze e mission diversissime, che a volte viene visto in un modo e altre volte in un altro. Tuttavia è importante che ci sia e finché ci sono le Associazioni la comunità è davvero tale. Cupello può dirsi una comunità viva, ma che da qualche mese ha anche un monumento moderno, innovativo e creativo che lo attesta

Orazio Di Stefano

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