Si è aperta a Palazzo D'Avalos "La città che vorrei", settimana di incontri
Nella pinacoteca gremita di Palazzo D'Avalos si è aperta "La città che vorrei", settimana di incontri, musica, laboratori, seminari, organizzata dall'ITSET "F. Palizzi".
Fino a sabato, l'istituto diretto da Gaetano Fuiano diventerà un punto di incontro e confronto tra scuola, territorio, mondo del lavoro, Ordini professionali ed istituzioni. Il focus del convegno iniziale, aperto dal dirigente scolastico dell’ITSET Gaetano Fuiano, è stato "La città che vorrei: dialogo tra scuola, mondo produttivo e istituzioni". "La città che vorrei è inclusiva, nel senso più ampio del termine" sottolinea Maria Amato, parlamentare del PD.
"In Abruzzo ci sono tanti esempi di buone pratiche. Il lavoro è un diritto per tutti pertanto bisogna cercare di superare ogni difficoltà e garantirlo, soprattutto ai giovani con disabilità al termine del percorso scolastico. Ragionare in termini di risorsa pensando a loro, e non di assistenzialismo è un primo passo" sottolinea Danila Corsi, vice presidente Anfass Abruzzo. Nel corso dell'incontro, Graziano Marcovecchio, presidente NSG Italia, ha ribadito l'importanza del lavoro nella "Città che vorrei". Ha ricordato inoltre il progetto di Alternanza scuola- lavoro avviato lo scorso anno con tutte le scuole del territorio, una novità ed una scommessa per la multinazionale.
"L'ASL, inserita in iniziative come quella del Palizzi, esce dai confini dell'obbligatorietà per gli studenti e diventa un'occasione di crescita, arricchimento e confronto" sottolinea Gianni Orecchioni, DS e membro del Comitato tecnico- scientifico del Miur per la valutazione dei percorsi professionali. "La scuola raccoglie la necessità dei ragazzi di parlare della loro città in ogni aspetto. Senz'altro una iniziativa lodevole" afferma Paola Cianci, vice sindaco, presente con Paola Bosco, assessore all'Istruzione. Al termine del convegno di apertura, inaugurazione a Palazzo Mattioli della mostra "LA CITTÀ CHE VORREI...scatti d'autore" a cura del corso Grafica e comunicazione.
A tagliare il nastro sono state l’onorevole Amato e l’assessore Bosco.
