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ALESSANDRA NOTARO TRA STORIA E BUONA STAGIONE

Scritto da Sansalvomare

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ALESSANDRA NOTARO TRA STORIA E BUONA STAGIONE

Si chiama "La buona stagione" l' aggregazione civica che candida a sindaco Alessandra Notaro, perché - come chiarisce subito il presentatore della serata inaugurale Gabriele Cerulli - "tutti aspettano la buona stagione: la gente di mare, che vuole godersi il bel sole, i contadini per raccogliere i frutti,

i commercianti perché aumentano i consumi..." Ed ovviamente loro, promotori e candidati, che ci mettono la faccia, dicendosi stanchi dell' ordinarieta' e proiettati verso un" futuro di ampia visione". Cosa che il candidato sindaco illustra con estrema cura e con attenzione anche ai dettagli, avendo respirato la politica da quando aveva quattro anni e il il suo papà era consigliere comunale, per poi diventare sindaco di Vasto e consigliere regionale.

Eppure, almeno in questa prima conferenza stampa di presentazione, la prospettiva su cui la Notaro lavora si interseca molto con la storia:
- la storia della Città del Vasto, che trasmette anzitutto il logo stilizzato ("che saranno i vastesi a colorare") della bagnante, icona pensata proprio ai tempi di Notaro sindaco;
- la storia della Politica extracomunale, che trasmette l' ex deputato Maria Amato, che è al suo fianco e si dice onorata di esserlo: si candiderà con lei e per lei;
- la storia del volontariato cattolico, incarnata dal dirigente della Scuola più grande di Vasto, Nino Fuiano, il cui endorsement fa dire alla Amato "sempre difficile parlare dopo Nino";
- la storia del territorio, che trasmette Angelo Pollutri, già vice presidente della Comunità montana del medio vastese e sindaco di Cupello per dieci anni, che accoglie i giornalisti e cura l' organizzazione dell' evento sui social;
- la storia regionale, che trasmette Angelo Bucciarelli (capo di gabinetto del vice presidente dell' Abruzzo poco più di una decina di anni fa), il quale seduto in fondo alla sala Gulliver controlla che tutto vada per il meglio;
- la storia del dissenso plateale con le Amministrazioni di centrosinistra, che incarna Luigi Masciulli, pure lui candidato sostenitore della Notaro, in sintonia con Corrado Sabatini, altro storico dissidente;
- la storia della stessa Alessandra Notaro, socialmente impegnata in Parrocchia, che ha appena lasciato la magistratura onoraria per dedicarsi all' impegno civico e che confessa di aver accettato questa sfida, perché all' invito dei suoi amici di sempre si sono aggiunti gli incoraggiamenti del marito, dei figli, della mamma e dei fratelli. Evidentemente tutti "figli" dell' altra stagione, quella incarnata dal padre Nicola, che, lungimirante, alla fine degli anni settanta tentò di unire Vasto con San Salvo, promuovendo il piano Kurokawa;
- la storia di un gruppo, di una squadra, di un' area che, evidentemente, non ha trovato spazio nei partiti tradizionali ed ha lanciato un nuovo progetto (pardon, un' aggregazione civica)...anche se con i partiti (di cinque stelle, centrodestra e centrosinistra) prima o poi un qualche ragionamento dovrà pur essere aperto. Però ora è prematuro; è un pensiero, che dovrà maturare al ballottaggio delle prossime elezioni, perché da come si stanno mettendo le cose è assai probabile che a Vasto nessuno dei candidati diventerà sindaco al primo turno.
Ods

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