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Don Ciotti a Frosolone per parlare della strage di via D’Amelio

Il giorno 5 ottobre alle ore 17.00 nuovo appuntamento con la Scuola di formazione all’Impegno Sociale e Politico “Paolo Borsellino” presso la Chiesa di Santa Maria Assunta del comune di Frosolone. L’incontro, organizzato dalla Caritas Diocesana

di Trivento in collaborazione con il comune, verterà sulla vita del magistrato italiano Paolo Emanuele Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992), assassinato da Cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via D'Amelio e considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia in Italia. Ulteriore punto di discussione all’ordine del giorno l’esperienza di Rita Atria (Partanna, 4 settembre 1974 – Roma, 26 luglio 1992), una testimone di giustizia italiana, morta suicida all’età di 17 anni una settimana dopo la strage di via D'Amelio perché proprio per la fiducia che riponeva in Borsellino si era decisa a collaborare con gli inquirenti. A tenere le redini dell’incontro Don Pio Luigi Ciotti (Pieve di Cadore, 10 settembre 1945), personaggio molto attivo nel sociale, ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, successivamente dell'Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia. Il Gruppo Abele non si occupa solo di droga, ma sviluppa proposte per affrontare il disagio sociale nel modo più ampio possibile. Dai servizi a bassa soglia alle comunità, dagli spazi di ascolto all'attenzione per le varie forme di dipendenza, dall'aiuto alle vittime di tratta e alle donne prostituite alle iniziative per l'integrazione delle persone migranti. E ancora attività di ricerca, riviste tematiche e percorsi educativi rivolti a giovani, operatori sociali e famiglie. Infine, un consorzio di cooperative sociali per dare lavoro a persone con percorsi difficili, eredità delle botteghe e dei laboratori professionali aperti già negli anni settanta.

Alessia Monaco

 

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