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intervento robotico su tablet

Telemedicina: sale operatorie di Chieti e Perugia in diretta streaming

CHIETI | Studenti in Medicina e specializzandi delle Università di Chieti e Perugia hanno presenziato dai rispettivi Auditorium a interventi chirurgici robotici eseguiti in contemporanea

da équipe di urologi e chirurghi addominali delle rispettive Università. In diretta streaming i Rettori delle due Università, prof. Franco Moriconi e prof. Carmine Di Ilio, e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, hanno voluto sottolineare l’importanza dell’evento. Gli interventi chirurgici eseguiti dalle quattro équipe hanno riguardato una neoplasia prostatica (prof. Mearini a Perugia), un tumore del rene a Chieti (prof.. Luigi Schips a Chieti), un tumore del colon (dott. Massimo Cieri e prof. Paolo Innocenti a Chieti), un tumore dello stomaco (prof. Annibale Donini a Perugia). Tutti gli interventi sono stati effettuati con l’ausilio del robot da Vinci. Ha coordinato l’équipe anestesiologica di Chieti il dott. Ivan Dell’Atti mentre gli infermieri Gianluca Samuele e Alessandra Ciarcelluti hanno spiegato le fasi che precedono l’intervento col robot.
Si è trattato della prima applicazione in Italia di attività didattica e di formazione in sala operatoria utilizzando nuove tecnologie di telemedicina, che rendono possibile seguire in diretta l’esecuzione degli interventi osservando perfettamente tutti i dettagli dell’intervento. «L’innovazione tecnologica apre nuove frontiere di formazione – sostiene il prof. Paolo Innocenti, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Ateneo di Chieti e organizzatore dell’evento – permettendo agli studenti e ai giovani medici di vedere perfettamente ogni fase dell’operazione e non, come avviene oggi, da dietro le spalle del chirurgo.
Uno studente in sala ha detto: “Oggi ho visto con gli occhi del chirurgo”. Altrettanto importante è osservare altri chirurghi che operano da diverse sedi e confrontare le tecniche. Il progetto – aggiunge il prof. Innocenti – è quello di creare un network nazionale che colleghi tutte le scuole di specializzazione in modo da migliorare la formazione dei giovani medici. E’ stata anche sperimentata per la prima volta la visualizzazione dell’intervento su tablet. Tra breve dunque gli studenti potranno seguire gli interventi sul proprio telefonino e in aule collegate alle sale operatorie».
Gli oltre 100 studenti dei due auditorium hanno manifestato il loro entusiasmo per aver potuto vedere e commentare per la prima volta dettagli anatomici e di tecnica chirurgica di elevato valore didattico.

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